Triballadores

Famiglia


Famiglie numerose: adesso l’assegno del Comune spetta anche agli stranieri
D'ora in poi anche i cittadini stranieri residenti in Italia con carta di soggiorno hanno diritto all’assegno comunale per i nuclei familiari numerosi: lo ha stabilito l’articolo 13 della legge Europea 2013 (pubblicata in Gazzetta ufficiale il 20 agosto ed entrata in vigore il 4 settembre), che ha sanato una discriminazione tutta italiana ai danni dei cosiddetti “lungosoggiornanti”.Numerosi erano stati, negli ultimi anni, i ricorsi presentati e vinti da cittadini stranieri presso i tribunali italiani, che avevano per lo più costretto l’Inps (che materialmente emette l’assegno) a versare l’importo per conto del Comune di residenza del ricorrente. A Bruxelles, era stata già avviata una procedura di infrazione della direttiva europea 2003/109/CE, che garantisce agli stranieri con carta di soggiorno parità di trattamento per quanto riguarda le prestazioni sociali.L’assegno è previsto per le famiglie con almeno tre figli minori e un reddito basso, il cui limite varia a seconda della composizione della famiglia stessa. Nell’ultimo anno, per esempio, una famiglia con tre figli minori aveva diritto all’assegno se presentava un Isee inferiore a 24.377,39 euro. Il sito web dell’Inps è già stato aggiornato: oggi compaiono infatti tra i possibili beneficiari dell’assegno comunale per il nucleo familiare anche “i cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo”.La stessa legge europea prevede, all'articolo 7, che i cittadini stranieri residenti in Italia partecipare a concorsi pubblici ed essere quindi assunti nelle Pubbliche amministrazioni: una possibilità finora riservata ai titolari di cittadinanza italiana. Due restano però le limitazioni previste per gli stranieri: che siano in possesso di carta di soggiorno e che il lavoro in questione non implichi esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attenga alla tutela dell'interesse nazionale.redattore sociale