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Disoccupazione


Lavoro: ministero, sale disoccupazione stranieri, stop a quote
Il tasso di disoccupazione dei lavoratori stranieri in Italia è cresciuto di quasi sette punti negli ultimi due anni mentre il tasso di occupazione è diminuito rapidamente portandosi a ridosso di quello degli italiani. E' quanto si legge in uno studio del ministero del lavoro sui lavoratori stranieri in Italia nel secondo trimestre 2013 appena pubblicato nel quale si sottolinea che la domanda attesa da aziende e famiglie può essere soddisfatta anche senza programmare nuove quote. I disoccupati stranieri infatti sono oltre 500.000.''La domanda di lavoro attesa - si legge nello studio - può essere ampliamente soddisfatta nell'ambito dei settori, dei territori, e dei profili richiesti, compreso il settore domestico, dell'offerta di lavoro disponibile, anche in assenza di una nuova programmazione di quote generali tramite i decreti flussi annuali''.Il tasso di occupazione degli stranieri è diminuito di oltre cinque punti percentuali, dal 63,5% del secondo trimestre 2011 al 58,1% del secondo trimestre 2013 (quello italiano è calato nello stesso periodo dal 56,6% al 55,4%). Il tasso di disoccupazione degli stranieri è passato in due anni dal 10,9% al 17,9% a fronte di un aumento per i lavoratori italiani dal 7,4% all'11,3%. ''Complessivamente - si legge nel Rapporto -  la popolazione straniera, nel II trimestre 2013, è pari a 4.111.937 individui di cui 2.350.191 occupati, 511.365 persone in cerca di lavoro e 1.250.381 di inattivi'', numero quest'ultimo fortemente cresciuto negli ultimi due anni (era a 1.080.000 nel secondo trimestre 2011).''Il quadro descritto - si legge nello studio - mostra il perdurare delle criticità del mercato del lavoro, se non addirittura l'insorgenza di fenomeni di recessione occupazionale in alcuni particolari settori economici. Da un lato, la costante contrazione della domanda e, dall'altro il considerevole incremento delle persone in cerca di occupazione, determina una condizione in cui l'offerta di lavoro garantita dai lavoratori stranieri già presenti in Italia è più che sufficiente''.ansa