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Congedi parentali


 Congedi parentali orari? Non è ancora l'ora
La possibilità di usufruire dei permessi con frazionamento orario non è ancora entrato a regime nonostante siano quasi due anni che la legge  n. 228/2012 abbia previsto questa possibilità, attribuendo alla contrattazione collettiva di settore il compito di stabilire le relative modalità di fruizione, nonché i criteri di calcolo della medesima base oraria e l'equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa.L'Inps infatti non solo non dispone ancora delle necessari istruzioni e procedure operative affinché questo strumento a sostegno della genitorialità e della conciliazione die tempi di vita e di lavoro possa decollare, ma anzi smentisce nei fatti il ministero del Lavoro che, con risposta ad un interpello (n.25/13) ha precisato che stante l'assenza di un esplicito riferimento normativo a livello nazionale della contrattazione, non vi sono motivi ostativi a una interpretazione in virtù della quale i contratti collettivi possano essere anche quelli di secondo livello (aziendale e territoriale).L'istituto previdenziale, infatti, a fronte di una domanda corredata dall'accordo aziendale ha adottato un provvedimento di rigetto rinviando ad un suo messaggio (n.1635/13) secondo cui in attesa che la contrattazione collettiva nazionale definisca modalità e criteri richiesti dalla legge, non è possibile riconoscere eventuali richieste di fruizione del congedo parentale su base oraria.da ItaliaOggi del 10.10.-2014