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INCA


Seminario Aisri – Servono i servizi delle organizzazioni di rappresentanza? ”Uno Stato che si confronta a volte in modo non leale con il cittadino ha bisogno di un soggetto che ristabilisca le garanzie del diritto. In questo senso si afferma l’identità del patronato – ha sottolineato Morena Piccinini, presidente del patronato Inca, intervenendo al seminario che si è tenuto a Roma, presso l’Auditorium di Via Rieti a cui hanno partecipato Paolo Feltrin, dell’Università di Trieste che ha fatto una panoramica dei servizi nel sindacato e di come cambia la domanda verso i servizi, Pierangelo Albini, direttore di Welfare di Confidustria, Pietro Cerrito, presidente Caf Cisl, Domenico Proietti, responsabile politiche previdenziali Uil nazionale, Valter  Marani, direttore Epasa, Paola Vecchina, presidente  patronato Acli, Lauralba Bellardi, dell’Università di Bari e Carlo Dell’aringa, dell’Università Cattolica di Milano. Ha coordinato Adolfo Braga dell’Università di Teramo.“Basti pensare, per esempio, – ha proseguito il presidente dell’Inca – a quanto è accaduto  anche sulle problematiche che investono l’immigrazione. Lo Stato ha chiesto ai Patronati di farsi carico delle procedure di rilascio e di rinnovo dei permessi di soggiorno senza costi aggiuntivi. Ciò dimostra – ha proseguito Piccinini – che la riforma e l’efficientamento della Pubblica Amministrazione passa attraverso l’intervento dei patronati che svolgono una funzione preziosa e complementare alla riorganizzazione della pubblica amministrazione. E ciò mette in evidenza il carattere pubblico della loro attività.“Non si può distinguere – ha precisato la presidente dell’Inca – la tutela collettiva, prerogativa del sindacato, dalla tutela individuale, esercitata dai Patronati. Le ragioni collettive determinano diritti che per essere esercitati hanno bisogno di una dimensione, di un accompagnamento individuale della persona”.