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 Eu-Osha, seminari e piattaforme per rendere più sicuro il lavoro in Europa"Sono molte le azioni fatte per promuovere la salute e sicurezza sul lavoro per migliorare le condizioni di lavoro in Europa". Questo il filo che unisce la relazione 2014 dell'Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Eu-Osha), in cui si descrivono gli eventi importanti dell'anno e che è ora on line. Le attività chiave dell'Eu-Osha sono descritte nel suo programma strategico pluriennale per il periodo 2014-2020, anch'esso adottato nel 2014.Uno dei sei ambiti prioritari è costituito dalle conoscenze di rete, con un'attenzione particolare su OSHwiki, una nuova piattaforma web che fornisce informazioni basate su dati oggettivi e una modalità di collegamento per la comunità salute e sicurezza sul lavoro. Da quando è stata inaugurata durante il XX Congresso mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro di Francoforte, più di 300 autori sono entrati a far parte della comunità OSHwiki e hanno contribuito con continuità realizzando numerosi nuovi articoli in diverse lingue.Prima della fine del 2014, sono stati pubblicati 47 strumenti e altri 30 sono in fase di sviluppo e sono state registrate più di 27.000 valutazioni. Sono stati organizzati quattordici seminari per promuovere gli strumenti settoriali specifici tra le piccole e medie imprese. Nel 2014, ricorda l'Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, "si sono conclusi i lavori iniziali del progetto "Miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro nelle micro e piccole imprese europee": lo scopo era quello di individuare le condizioni chiave che caratterizzano gli ambienti in cui la gestione della salute e sicurezza sul lavoro può essere notevolmente migliorata".Nel 2014, l'Agenzia "ha pubblicato una relazione - sottolinea - sulla base del proprio progetto di previsione su larga scala: "Rischi attuali ed emergenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro nel settore sanitario, comprese le cure domiciliari ed esterne". "La relazione - spiega - pone l'accento sulle sfide che il settore deve affrontare, tra cui l'aumento della domanda di assistenza sanitaria e la necessità di maggiore assistenza a lungo termine, la carenza di professionisti esperti e qualificati e il sempre maggiore impiego di tecnologie che richiedono nuove competenze".Sempre in relazione al prossimo progetto di previsione, prosegue, "è stata pubblicata un'altra relazione: lo "Studio preliminare di previsione dei rischi nuovi ed emergenti per la sicurezza e salute sul lavoro". "Sono stati individuati tre argomenti - osserva - che saranno potenzialmente oggetto del prossimo studio prospettico, ossia: l'impatto delle tecnologie dell"informazione e della comunicazione sulla salute e sicurezza sul lavoro; le tendenze in materia di gestione delle risorse umane; l'impatto della crisi finanziaria su sicurezza e salute sul lavoro"."Nel 2014, uno dei contributi chiave alla campagna "Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato" -precisa l'Agenzia europea- è stata la "Guida elettronica alla gestione dello stress e dei rischi psicosociali". Disponibile in più di 30 versioni nazionali, la guida è pensata per aiutare datori di lavoro e dipendenti delle micro e piccole imprese a riconoscere i rischi psicosociali e quelli posti dallo stress sul posto di lavoro.La relazione annuale contempla anche il 2015, annuncia, che "si prospetta un anno ricco di eventi: a novembre 2015 si chiuderà la campagna in corso "Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato", che ha visto la partecipazione del più alto numero di partner ufficiali della campagna di sempre".Sono, inoltre, iniziati anche "i lavori per la campagna 2016-2017, "Ambienti di lavoro sani e sicuri a qualsiasi età", che si concentrerà soprattutto sulla promozione di una vita lavorativa sostenibile", conclude.AdnKronos