Triballadores

disoccupazione


 Cgil: con meno occupati e più inattivi ripresa lontana"Gli occupati diminuiscono e l'area di inattività si allarga, siamo lontani dalla ripresa di cui parla il Governo: senza investimenti e creazione di posti di lavoro le norme introdotte produrranno ulteriore instabilità". Così Serena Sorrentino, segretaria confederale della Cgil, commenta i dati diffusi ieri dall'Istat."Occorre maggior attenzione nel comunicare i dati relativi all'occupazione - afferma la dirigente sindacale -, e bisogna guardare al quadro complessivo, composto delle tante rilevazioni effettuate da più soggetti, per poter tirare le somme. Come chiediamo da gennaio, è opportuno essere prudenti nel collegare singoli numeri all'efficacia delle politiche messe in atto dal Governo e alla reale situazione occupazionale".Per quanto riguarda i dati Istat riferiti al mese di maggio, secondo l'esponente Cgil, "quelli più significativi sono il calo degli occupati - 63.000 in meno rispetto al mese precedente -, e l'aumento degli inattivi - con 36.000 persone in più -,che non hanno un lavoro e non lo cercano neanche"."A questi numeri - spiega Sorrentino -, però, ne vanno accostati altri, quelli ricavati dal Sistema informativo delle comunicazioni obbligatorie, diffusi nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro, che accendono un'ulteriore spia d'allarme: i rapporti di lavoro sono prevalentemente di breve durata e cresce l'incidenza del contratto a termine"."Non soltanto il Jobs Act non ha sortito l'effetto di far aumentare l'occupazione, come invece continua ad affermare il Governo - conclude la sindacalista -, ma senza stimolo agli investimenti e senza creazione di posti di lavoro le norme introdotte produrranno maggiore instabilità".