Dedicato alle Donne

Per te...


Oggi e' Domenica... forse stai passando sul mio Blog, adesso..forse non e' un caso, il caso non esiste e nel profondo del cuore tu lo sai.Forse sei triste, delusa e sola. Forse il tuo "lui" ti ha lasciata, da ore, settimane, mesi o anni ma il tempo e' sempre uguale. Un mese o vent' anni non hanno fatto sanguinare di meno la tua ferita.Speravi fosse la tua vita, da percorrere con lui tenendosi la mano, come quella volta, forse la prima, sulla spiaggia, mentre le onde ti accarezzavano i piedi e il vento salso ti scompigliava i capelli.Tu eri imbarazzata ma a lui piacevi cosi' e questo ti dava un senso di sicurezza.Ricordavi quando da bambina tuo padre litigava con tua madre e la picchiava, forse ubriaco. Poi picchiava anche te e tu correvi piangendo nel tuo letto, abbracciando il peluche preferito e le lacrime lo bagnavano. Singhiozzavi in silenzio e non c'era una mano che ti accarezzasse dolcemente. Ne avevi tanto bisogno.Guardavi le tue amiche a scuola e cercavi di evitarle, la vergogna ti catturava l' anima in una morsa e ti mancava il respiro e se un ragazzo si interessava a te avevi paura.Il tuo corpo cambiava e te ne accorgevi. Ti guardavi allo specchio giorno dopo giorno e studiavi ogni minimo cambiamento, ti facevi le smorfie allo specchio e alla fine pensavi.. in fondo le altre sono piu' fortunate, piu' belle di me e non sapevi i drammi che vivevano anche loro.Non te li avrebbero raccontati mai mentre coprivano le loro angosce ridendo, forse anche di te.Un giorno hai incontrato lui e la tua vita e' cambiata.La prima volta.. ti faceva male ma era tutto come un' altro mondo, era paradiso e da quel momento ti sei aggrappata a lui.Da piccola per istinto, per educazione eri abituata a dare, sempre, senza aspettarti nulla in cambio, solo comprensione, essere ascoltata.Poi hai scoperto che per lui la domenica pomeriggio era piu' importante di te... la squadra, gli amici, altre ragazze pronte a tutto pur di non restare indietro...Tu no, volevi mantenere te stessa, custodire i tuoi sogni, amavi la tua femminilita' scoperta da poco, tardi, ma era la cosa piu' grande, il gioiello piu' prezioso e lui non ti capiva. Si arrabbiava per il tuo volto deluso, ma non per lui... tutta la tua vita alle spalle che turbinava nella tua mente...La mattina hai cominciato ad avere davvero paura... cosa mi aspetta oggi?Un giorno che lo aspettavi il ciclo non venne... due giorni dopo qualcosa dentro te ti diceva aspetto... aspetto un bambino.Stupore, meraviglia, paura, fantasie, terrori... come glielo diro', cosa fara'... mi terra' con se o... E i miei cosa diranno...Si, i tuoi ti hanno aiutata mentre lui e' scomparso lasciandoti un nuovo compito, un nuovo dover dare senza ricevere.Ti alzavi sola la notte e lui al tuo fianco non c'era. Tenevi stretto il tuo bimbo come il peluche della tua infanzia e inondavi di lacrime la sua copertina, poi ti addormentavi, esausta.La mattina ti svegliavi alle sei e tua madre arrivava appena in tempo, senza neanche darti un bacio. Dove e'.. ha dormito si?!! Che non ho voglia di tenerlo in braccio... non farlo mica senno' lo vizi.E tu ricordavi quante volte tendevi le mani da piccola e nessuno rispondeva.. No, senno' si vizia... La voce della nonna arrivava da dietro. La avresti odiata ma ancora non conoscevi il rancore e l'odio, solo lo stupore e la gioia quando ti perdevi a giocare con la tua migliore amica... chissa' dove e' ora, certo sposata e felice...Poi correvi al Bus, odddio appena in tempo... la cassa al supermercato, la foto del tuo piccolo davanti, in basso, per evitare che gli altri facessero domande alle quali inventare risposte.Oggi sei adulta. Lui e' cresciuto, hai conosciuto un uomo buono, dolce... che vorrebbe prenderti con te e prenderebbe anche lui, il tuo unico amore, quello per il quale hai dato tutto, hai interrotto gli studi, hai subito umiliazioni di ogni genere, ma che ti scaldava il cuore quando si gettava al tuo collo e non avresti smesso mai di accarezzarlo...Non sai cosa fare, troppe storie di violenza sulle donne, non sai cosa dirgli... lui telefona, ma c'e' tuo figlio, non puoi parlare, la baby sitter costa e tua madreti ha detto ormai e' grande, arrangiati...Non sai cosa fare... ma Tu, si Tu sei un Angelo, hai dato tutta te stessa e, se la vita non ha indurito il tuo cuore e c'e' ancora spazio per la dolcezza, per la speranza... ama te stessa, perche' hai fatto cio' che nemmeno un Angelo avrebbe fatto se fosse stato al tuo posto.Una volta, da ragazzo, un tale a scuola di sci mi disse: Non tirarti mai indietro davanti alle occasioni per paura, prendile e vivile... io ne so qualcosa perche' al momento che potevo non l'ho fatto...Li per li mi ha dato una impressione strana, adesso, sposato, con figli, con mille problemi capisco bene... aveva ragione, ho fatto come aveva detto lui e nonme ne pento.L'altro giorno in Libreria Feltrinelli, in vetrina ho letto una frase di Boris Pasternak:"La vita non serve per prepararsi a vivere, ma per essere vissuta..."A te che leggi, amica mia o visitatrice, se ti sei ritrovata anche solo in una frase di questo post, do un bacio grade perche' io non sarei stato in grado di fare un decimo di quello che hai fatto tu...Vivi la tua vita con gioia, perche' lo meriti, ne hai diritto e soprattutto perche' anche questo minuto nel quale stai leggendo e' prezioso, unico e non torrnera' mai piu'.. perche Tu sei unica e irripetibile...