(Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 21) « Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assolutaurgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. » |
|
« Messaggio #139 | Messaggio #141 » |
Post N° 140
Post n°140 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da luigi.can
MUTO SONO.... Qualche giorno fa, e devo dire almeno una volta all'anno, divento afono e cioè perdo la voce. Per chi mi conosce è stato un sollievo, visto che dicono che sono chiacchierone, tanto che un amico mi dice sempre che se fossi nato in un altro luogo...già sarei morto! Non avere la voce, quindi non poter comunicare se non a gesti o con foglietti (pizzini) di carta, mi ha fatto pensare a chi non può mai comunicare con la propria voce. Penso anche a chi ha la voce ma non può parlare, e così mi sono venute in mente le donne, specialmente quelle islamiche che sono anche costrette a coprire il proprio volto! Penso a quei tanti, troppi bambini che non possono URLARE la loro gioia di vivere, o il loro dolore, costretti a lavorare o a subire violenza. Alle persone obbligate, per vari motivi, a condizioni di lavoro indecenti e di pericolo. Per questo noi che possiamo dobbiamo strillare a più non posso e mai dire "ma io coso posso fare", oppure "ormai...", |
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- raggi di luce
- Maxso's Blog
- CARPE DIEM
- musica e altro
- come le nuvole
- GIORNO PER GIORNO
- ilpeloedilvizio
- Around my heart...
- Caminantes
- Vita di un IO
- jazzando
- Grapewine
- IL MIO MONDO .......
- pulce nel cuore
- PENSIERI IN LIBERTA
- Pensieri Fluttuanti
- profumodestate
- Pegasus
- Sconfinando
- FOTOGRAFIA E NATURA
- El espejo de mi alma
- Frammenti di...
- DICI BASTA
- Lamore e il tempo
- PIERSILVIO
- il mondo di Khnum
- BLOG PENNA CALAMAIO®
- SEI IL MIO ANGELO
- MILIONI DI EURO
- PAESAGGI DELLANIMA
- IL Blog DI ZAYRA
- Dj.Fleed
- Sicurezza sul lavoro
- ResistenzaCivile
Inviato da: manuela.fraboni
il 05/03/2010 alle 22:15
Inviato da: maresogno67
il 03/01/2010 alle 23:27
Inviato da: aurofleed
il 20/12/2009 alle 17:08
Inviato da: raggiodiluce1974
il 08/12/2009 alle 20:23
Inviato da: lillobis1967
il 18/11/2009 alle 16:42