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Pedofilia online/ Preso pedofilo canadese in Thailandia Venerdí 19.10.2007 09:45 Fonte
E' stato preso. In Thailandia. Cristopher Paul Neil, detto "Vico, il pedofilo canadese accusato di aver violentato almeno dodici ragazzini, č finito in carcere. L'uomo, 32 anni, originario di Vancouver, era da giorni nel mirino della polizia dopo essere stato smascherato grazie alle foto delle sue violenze. L'uomo č stato arrestato a Nakhon Ratchasima, a 270 chilometri a nordest di Bangkok. La polizia l'ha scoperto seguendo le tracce lasciate dal telefonino di un suo amico thailandese che lo ha accompagnato nella fuga. Il segretario generale dell'Interpol aveva ieri ringraziato l'opinione pubblica e i media che hanno consentito di giungere all'identificazione e all'individuazione degli spostamenti dell'uomo. "Solo una settimana fa - aveva detto - non sapevamo nč il suo nome nč la sua nazionalitā. Ma grazie all'appello che abbiamo lanciato a livello mondiale e alle risposte ricevute dal mondo intero e dal Canada, abbiamo potuto identificarlo".L'Interpol aveva emesso un mandato ufficiale di cattura nei confronti del canadese dopo averlo identificato grazie alle foto degli abusi che lui stesso aveva messo su internet. Nelle immagini il volto dell'uomo era oscurato, ma la polizia tedesca, grazie ad un paziente lavoro sul computer, era riuscita ugualmente a ricostruirlo. A facilitare l'identificazione č stata anche la testimonianza di un ragazzo thailandese, oggi 17enne, che ha riferito di essere stato vittima di Neil, diversi anni fa. Neil aveva fatto l'insegnante di inglese nella Corea del Sud ed in Thailandia e questo gli consentiva di avvicinare le vittime senza destare sospetti. Era stato visto l'ultima volta al suo arrivo all'aeroporto di Bangkok l'11 ottobre scorso, proveniente da Seul.Tra gli altri paesi in cui aveva compiuto abusi, documentati da 200 foto sempre messe su Internet, figurano il Vietnam e la Cambogia. "Solo una settimana fa - aveva detto il segretario generale dell'Interpool - non sapevamo nulla di lui, ma grazie all'appello che abbiamo lanciato a livello mondiale abbiamo potuto identificarlo". Ben 350 persone hanno risposto all'appello lanciato dall'Interpol e cinque di loro da tre diversi paesi sono state fondamentali nell'identificazione di Neil. Se condannato in Thailandia, l'uomo rischia fino a 20 anni di carcere. Ancora non si sa se il Canada, che prevede di poter perseguire crimini sessuali compiuti all'estero da suoi cittadini, chiederā la sua estradizione.