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Siamo tornati


 La sfida nella gelida landa Ucraina sottolinea la caratteristica propria della nostra “il volere è  il potere”. La Juventus voleva proseguire il sogno europeo e c’è  riuscita, la Juventus voleva azzittire con il risultato i pasticcieri biscottai italici e lo ha fatto, la Juventus voleva fermare lo Shakhtar dopo ben venti successi casalinghi e così è stato.Non è sembrato vero che a fine gara i pennivendoli nazionali abbiano dovuto fare marcia indietro e rimangiarsi per intero la parola biscottone tanto ostentata al punto di dovere ingerire overdosi di antiacido prima durante e dopo i pasti, perché se c’è stata una partita vera è stata proprio quella giocata in terra ucraina. Ci hanno provato a dire che sia stata una brutta gara, dichiarazioni prova di incompetenza se fatte in buona fede, benché  io nutra seri dubbi in proposito.Si perché forse qualcuno non se n’è  accorto, ma la juve ha giocato una partita di altissimo livello tattico, senza mai concedere profondità  e spazi per le giocate dei bravi talenti brasiliani. Ha giocato sull’ effetto sorpresa,  a dispetto delle dichiarazioni del tecnico con reminiscenze azzurrenerenere che si aspettava il gioco all’ arrembaggio, rinunciando ad aggredire l'avversario, ma non ha mai permesso di farsi schiacciare, e sempre pronta nelle ripartenze aveva gioco facile contro una difesa poco solida dal profumo brasileiro.Insomma una partita giocata sull’equilibrio perfetto tra la prudenza e rischio, una scelta proficua in vista degli scontri diretti a venire.Altro che aspettare vent’anni prima di parlare vero lucescu?Lui si prende il mio zero, che meriterebbe a prescindere per i suoi trascorsi ben evidenziati nei piagnistei pre e dopo partita, chi potrebbe parlare di peso internazionale prima ed errori arbitrali poi se non uno di loro? ( Chi non salta nerazzurro)Uno meno meno per i telecronisti mediaset, per le ripetitive battute sulle bollette telefoniche, un obsoleto dejà vu. Non infierisco con lo zero per  via  del rigurgito del biscottoDue alle oscurantiste bandierine rosso-arancio, dimmi che tecnico hai e ti dirò che tifoso seiTre ai vacanzieri pensieri degli avversari che a dispetto del freddo ucraino erano sulle spiagge sudamericaneQuattro al gioco dell’avversario, prevedibile quanto il solo agostanoCinque a Mkhitaryan per la simulazioneSei a Willian il migliore tra i suoi, ma anche al suo parrucchiere per il look alla jackson ragazzinoSette alla capacità di dribblare i trabocchetti nell'intervista dopo gara di AlessioOtto Chiellini la solidità di un muro di granito nel suo ruolo e l'intelligenza superiore capace di gestire la gara dopo il gialloOtto pari a Vidal la cui teoria si potrebbe riassumere in "boia chi molla"Nove al gioco di squadra, alla tenacia e alla voglia di primeggiare.Dieci alla gestione CONTE che ha saputo far risorgere la fenice dalla cenere, dieci a Bonucci che ad ogni intervista lo bacerei per la fiducia e il pizzico di follia delle sue dichiarazioni( solo lui ed io potremmo volere il real) e dieci anche a noi perché ce lo meritiamo punto! Ps complimenti al dr. Giraudo per il record il solo capace di fare associazione solo con sé stesso, col suo record d'obbligo il meno 10 alla federazione che si dimostra la più ridicola al mondo, a forza di frequentare i ridicoli ci si contagia.