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25 aprile: la Resistenza


Sud, la Resistenza dimenticatadi Mario Avagliano
Una storia della Resistenza nel Mezzogiorno non č stata mai scritta. Di tutto quanto avvenne nel 1943 sotto la linea di Montecassino, si ricordano soltanto le quattro eroiche giornate di Napoli della fine di settembre. Eppure nel breve periodo dell'occupazione tedesca, in Campania, in Puglia, in Lucania e negli Abruzzi si verificarono numerosi episodi spontanei di resistenza militare e civile ai tedeschi. Pochi sanno della battaglia di Barletta o delle insurrezioni di Matera, di Scafati, di Teramo e di Lanciano, che videro la partecipazione di larghi strati della popolazione. Solo di recente alcuni studiosi (Gloria Chianese, Aldo De Jaco) stanno tentando di colmare questo vuoto storiografico, mettendo in discussione la vulgata ufficiale che contrappone "il vento del Nord" all'immobilismo del Sud."A Matera la rivolta scoppia il 21 settembre - testimonia Leonardo Sacco, storico di Matera -. Qualche giorno prima, il 18, i tedeschi avevano preso dodici ostaggi e li avevano chiusi nella caserma della milizia, minando il fabbricato. Un atto di sfida per azioni di sabotaggio. Il 21 un tedesco entra nell'oreficeria di Via San Biagio, accanto a Piazza Vittorio Veneto, e compie una rapina con le armi in pugno. Un passante, Emanuele Manicone si chiamava, vede il fatto e riesce a pugnalare a morte il tedesco. Immediatamente la notizia arriva in piazza. E' la rivolta. I cittadini raccolgono le armi nascoste, e anche dal presidio militare con la complicitā del ten. Francesco Nitti - sparano contro i tedeschi. La reazione dei tedeschi č furiosa. In formazioni motorizzate i soldati della Wehrmacht percorrono a gran velocitā le strade di Matera, mitragliando all'impazzata e massacrando chi capita a tiro.Il furore popolare miete vittime fra i tedeschi. E' una battaglia per la libertā, non una semplice esplosione vendicativa, disordinata. I tedeschi fanno saltare gli impianti essenziali della cittā e anche la caserma della milizia con gli ostaggi prigionieri. Non se ne salva nessuno. Poi i tedeschi abbandonano Matera. Gli alleati incombono".