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Post N° 263


I convocati per la RegginaDopo aver fatto sostenere l’allenamento di rifinitura, Claudio Ranieri ha convocato 19 bianconeri per la gara di quetsa sera (ore 20.30) contro la Reggina. Sfida valida per la 5ª giornata d’andata di Serie A. Assenti solo gli infortunati di lungo corso (Marchionni, Boumsong, Camoranesi a cui si è aggiunto Andrade) e lo squalificato Zebina. Torna a disposizione Belardi – ex di turno – che ha superato il problema che gli aveva fatto saltare la trasferta di Roma. 1 Buffon 2 Birindelli3 Chiellini4 Almiron 6 Zanetti 7 Salihamidzic 9 Iaquinta 10 Del Piero11 Nedved12 Belardi   17 Trezeguet 19 Criscito 20 Palladino 21 Grygera 23 Nocerino 24 Olivera 28 Molinaro 30 Tiago 33 Legrottaglie ...E INTANTO GLI "onesti" CONTINUANO A FARLA FRANCA...dal blog di CORSIVOInviato da PAVEL_11 il 25/09/07 @ 15:54 via WEB Rispetto alle ipotesi di reato formulate e rese pubbliche a gennaio dal pm milanese Nocerino, il bilancio degli Onesti a prescindere del 2003 fu firmato dal lider ma$$imo ma è inter/venuta santa prescrizione penale a nobilitare L'Onesto. Il bilancio intertriste 2004 fu firmato invece da Facchetti e i defunti, lo si sa e palazzi ce lo insegna col caso delle Oneste inter/cettazioni soprassedute made by tavaroli-cipriani, non sono perseguibili né penalmente né sportivamente (e massimino, che spara a destra e manca, direttamente o tramite i suoi legali, che coi suoi petroleuro -del cip6?- ripianerebbe anche il deficit dello stato, ovviamente poteva non conoscere le poste del bilancio dell'unica società di famiglia che gli si consente di governare...). Come ricorderai, infine, da mesi io stesso osservavo in tutte le sedi e in tutte le salse che la Figc (e il Coni; non dimentichiamo che l’argonauta interista fu nominato da Petrucci) con il suo sonnecchiare sulla vicenda dava e dà tutta l’impressione di non voler contraddire se stessa.... a tal riguardo cito le argomentazioni dell’avv. Paolo D’Onofrio ------- «In ossequio a una naturale gradualità delle responsabilità, la disciplina sanzionatoria non dovrebbe essere molto dissimile da ciò che avviene nei casi di illecito sportivo, ossia Calciopoli. Mi riferisco al ben noto articolo 13 del codice di giustizia sportiva, che prevede la sanzione minima di una penalizzazione fino all’ipotesi di retrocessione». «In sostanza: se lo scorso anno la Juventus è stata penalizzata come sappiamo, allora anche per l’Inter devono valere gli stessi principi. Se, dunque, per il Milan si potrebbe optare per una semplice penalizzazione o per una sanzione afflittiva lievemente maggiore, le decisioni relative ai nerazzurri dovrebbero seguire una certa coerenza e proporzionalità». «Si pone una questione di politica istituzionale. Nella scorsa stagione all’Inter è stato assegnato uno scudetto d’ufficio sul presupposto che la società avesse acquisito un’immagine di purezza e correttezza. Quella del titolo 2005-2006 fu un’assegnazione del tutto arbitraria. Non esiterei a definire stravagante la decisione adottata da Guido Rossi. A questo punto la Figc si trova di fronte a un bivio paradossale. Perché se l’Inter fosse penalizzata, anche pesantemente, allora cadrebbe la ricostruzione dell’ipotesi accusatoria che era stata definita l’estate scorsa». «Seguendo il principio della gradualità della pena, bisogna capire che non ci si può limitare a 2-3 eventuali punti di pe nalizzazione. Altrimenti il falso in bilancio rischia di trasformarsi in uno strumento diffuso. C’è di più: alcuni menzionano il caso Genoa-Preziosi, con la semplice richiesta di 5 anni di inibizione per il presidente rossoblù. Ma qui il presupposto è profondamente di­verso, al punto che c’è di mezzo l’assegnazione di uno scudetto d’ufficio a un club che, alterando i bilanci, è riuscito a iscriversi al campionato successivo. La Figc deve dare spiegazioni a tutti; in caso contra rio, le critiche saranno pressoché inevitabili». Uscendo poi dall’argomento, guardiamo al caso Suazo, anch’esso finito per mano di palazzi come le inter/cettazioni: «È una vicenda piuttosto chiara. Dopo l’accordo verbale tra Cellino e Moratti e le visite sportive del calciatore, la sua firma non prevede l’automatica estromissione della società cedente, ossia il Cagliari. Certo, il successivo ritorno di fiamma Suazo-Inter non sana l’illecito ». «Oltre all’inibizione per il dirigente che ha fatto firmare il contratto in assenza del Cagliari e all’ammenda per l’Inter che ha bypassato i sardi, c’è la squalifica del giocatore fino a 6 mesi. Certo, l’ammissione dello stesso Moratti che ha parlato fin dall’inizio di una firma del giocatore con l’Inter è quasi un’ammissione di colpa».... ma non per palazzi. --------- Sarebbe decisamente interessante sentire oggi sul caso bilanciopoli inperd, la voce dei cd. “3 saggi” di guidorossi.