Se il pane diventa oro
Le iniziative del governo per combattere gli aumenti dei prezzi dei generi alimentari
Più o meno era luglio quando si capì che l'autunno avrebbe portato rincari a raffica. Previsioni azzeccate. Sono aumentati pasta, pane ma anche latticini, formaggi, carne e molto altro ancora. Le cifre mi sembra inutile darle, ne ho lette talmente tante nei giorni scorsi che tutte potrebbero essere vere e tutte false. Ognuno di voi sa quanto spende in più rispetto all'anno scorso e potrebbe anche farcelo sapere tanto per darci un'idea. Meno male che almeno su pasta e pane ci abbia pensato l'Antitrust ad avviare un'istruttoria per sapere se gli aumenti erano giustificati o meno e anche per capire se ci sono stati accordi illeciti. Un bel gesto non c'è dubbio ma le istruttorie hanno i tempi che hanno, e intanto i consumatori continuano a pagare prezzi stratosferici. Meno male allora che il ministro dello Sviluppo Pierluigi Bersani e quello delle Politiche Agricole Paolo De Castro abbiano lanciato un piano antispeculazione con controlli a tappeto sui prezzi degli alimentari. Sarà costituita una task force con agenti della Guardia di Finanza e carabinieri dei Nas, Agenzia delle Dogane e Ispettorato centrale per la verifica della qualità dei prodotti agroalimentari. Facile immaginare la scena: finanzieri che abbandoneranno i controlli sugli scontrini e Nas che non faranno più ispezioni sull'igiene nei locali, visto che non sono previsti aumenti di organico e gli uomini sempre quelli sono. Quanto tempo ci vorrà per formare una task-force così arrangiata? E quanto per dare il via ai controlli senza litigare troppo sui ruoli? E intanto i consumatori continuano a pagare prezzi stratosferici.Meno male allora che il governo abbia avuto un'altra idea, istitituire il Controllore dei Prezzi. Mister Prezzi lo avevano soprannominato e volevano farne una struttura coordinata da un giudice con poteri di controllo sui prezzi amministrati e su quelli dei negozi. Grandi speranze e grandi annunci, peccato che in Senato il Controllore sia stato sonoramente bocciato. Il governo ha annunciato di volerlo istituire comunque. Non è chiao come e intanto i consumatori continuano a pagare prezzi stratosferici. A questo punto, dopo mesi di allarmi sull'aumento dei prezzi, l'unica idea concreta all'orizzonte appartiene ai Verdi. Si tratta di una semplice email (
panealpane@verdi.it ). Chiunque può scrivere e segnalare i negozi meno cari. Fra poche settimane gli elenchi completi saranno pubblicati in modo da dare la possibilità di sapere dove comprare senza spendere troppo. fonte: La Stampa
MENO MALE CHE SONO A DIETA!!!
