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Cartellate


Ingredienti:1 kg. di farina bianca200 gr. di vino bianco seccovincotto di fichi o mielecannella in polvere e zucchero a velo400 gr. di olio extra vergine di oliva 10 gr. di sale, acqua tiepidaPreparazione:Mettete la farina a corona sul tavolo da lavoro. Nel centro mettete il vino intiepidito e l'olio. Sciogliete un pizzico di sale in 50 cl di acqua tiepida da utilizzare per impastare tutto il composto affinché risulti né troppo duro né troppo morbido. Ottenete dalla massa delle palline che stenderete col mattarello; tagliate delle strisce con la rotella della larghezza di 3 o 4 cm. Piegate in due le strisce e unitele,con le dita, a distanza di 3 cm. creando così delle conchette. Arrotolate su se stesse le strisce a spirale e fatele asciugare e riposare per circa 6 ore. Friggete le cartellate in abbondante olio bollente. Immergetele nel vincotto di fichi o nel miele e spolveratele con la cannella unita allo zucchero a velo.NOTE: La spolverata finale può essere fatta anche con gli anicini colorati 
Le cartellate sono il dolce natalizio più tipico della Puglia. Erano già note ai tempi di Bona Sforza come "Nevole et procassa" e furono servite già al suo matrimonio nel 1517. Sono molto dolci, ma molto appetitose oltre che semplici e genuine per gli ingredienti usati. Possono essere passate nel vincotto, nel miele, oppure mangiate semplicemente cotte o con un po' di sale sopra. La loro preparazione necessita di molta cura se si vuole ottenere un prodotto davvero squisito. Hanno in pratica la forma di girelle di pasta con i bordi seghettati, come delle piccole coroncine. Sono quelle di Gesù bambino, dicono gli anziani. Con l'impasto avanzato, si realizzano i "Porcedduzzi" o "Cicirieddi" ossia tocchetti fritti e mescolati a mandorle e miele. Il torrone dei poveri, insomma. Oggi una vera e propria prelibatezza non da tutti e non certo per problemi di tasca!