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LA FEBBRE DEL SABATO SERA COMPIE 30 ANNI


14 dicembre 197714 dicembre 2007LA "FEBBRE DEL SABATO SERA" COMPIE 30 ANNI -LOS ANGELES - Tony Manero torna a indossare il completo bianco e a pettinare i capelli con la brillantina: l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences festeggia infatti a Los Angeles i trent'anni de La febbre del sabato sera, il cult che ha lanciato la carriera di John Travolta: Devo tutto a quel film - aveva detto Travolta in un'intervista all'Ansa - non sarei qui se non fosse stato per Tony Manero. Poi sono venuti tanti altri successi, ma senza quella pellicola non ci sarebbe stato nulla".La Febbre del Sabato sera debuttò negli Stati Uniti il 14 dicembre 1977 ed arrivò in Italia il 13 marzo del 78, valse a John Travolta la sua prima nomination all'Oscar (la seconda gli arrivò circa vent'anni dopo, in occasione dell'inizio della sua seconda vita artistica, con Pulp Fiction di Quentin Tarantino) e incassò più di 235 milioni di dollari. Quel successo verrà ricordato con una proiezione speciale al Samuel Goldwyn Theater, a Los Angeles, a cui prenderanno parte il protagonista e altri interpreti, tra cui Donna Pescow. Il film diretto da John Badham catturò e splendidamente ritrasse la disco generation di allora basandosi sull'articolo Tribal Rites of the New Saturday Night di Nik Cohn, apparso allora sul New York Magazine, che raccontava la doppia vita degli amanti della discoteca. Anni dopo però Nik Cohn confesserà che la maggior parte dei fatti raccontati in quell'articolo erano frutto della sua fantasia. Realtà o finzione Tony Manero è il ritratto della generazione degli adolescenti degli anni Settanta e la sua passione per la danza gli fa subire una vera e propria trasformazione quando esce dal negozio di vernici in cui lavora e indossa, il sabato sera, i panni del ballerino. "C'é una battuta nel film - ha ricordato John Travolta in un'intervista rilasciata al Los Angeles Times - in cui mi chiedono: Cosa farai se non potrai più ballare?' e io rispondo Non lo so, ma per ora quello che faccio è continuare a ballare". A distanza di trent'anni, secondo Travolta, lo stesso film non sarebbe più accettato dagli studios: "Non voglio offendere, ma oggi gli studios non vogliono inimicarsi nessuno. Ci sono forse più parolacce in questo che in qualsiasi altro film successivo". Manero, inoltre, ha ricordato l'attore, usava le donne senza nessun senso di colpa e questo al giorno d'oggi non sarebbe più accettato. "Penso che la forza della Febbre del sabato sera - ha detto Donna Pescow, che interpretava Annette, la protagonista femminile della pellicola - stia nel fatto che, anche togliendo tutta l'ambientazione, resta un buon film. C'é una vera storia, non é solo una presa di posizione in costume sul mondo della discoteca".