***T®iL£y***

Codice antimolestie in ufficio


  
 
Nuove regole per i dipendenti della Regione Puglia: le battute a doppio senso, gli sguardi insistenti, le allusioni e i contatti corporei potranno essere sanzionati. C'è chi apprezza e chi fa dell'ironia. Che ne pensi?   La Regione Puglia ha adottato per i suoi 3mila dipendenti un codice di condotta per la prevenzione di molestie sessuali, discriminazioni e mobbing. Il codice è dettagliato e indica le «tipologie esemplificative di comportamenti» a rischio. Si va dagli sguardi insistenti ai gesti o alle battute alludenti, dai discorsi a doppio senso, fino ai contatti corporei fastidiosi: pizzicotti, pacche e carezze. In rete la notizia riportata nell'articolo di Repubblica è stata subito ripresa su Sorelle d'Italia, in una critica aperta all'autore dell'articolo, Piero Ricci. «Sono sempre un po' basita dall' incapacità maschile di distinguere fra flirt e molestia, fra il normale gioco della seduzione reciproca e l’aggressività che porta a pensare che tutte, ma proprio tutte, non aspettino altro che la tua pacca sul culo per sentirsi donne. A giudicare da quanto scrive, Piero Ricci sembra appartenere a quella categoria di uomini che non riesce a trattenersi dal fare commenti laidi alle donne che passano per strada. Una tara culturale che in Italia è proprio dura a morire: togli a un uomo la possibilità di fare lo sbruffone con le donne intorno a lui, e gli hai tolto la ragione per alzarsi la mattina». E ancora: «L’idea che in ufficio ci si vada principalmente per lavorare, e non per pizzicare le chiappe alle colleghe, non sembra avere sfiorato nessuno. E che il solo fatto di dover diramare un codice anti-molestie la dice lunga sul clima che si respira in certi ambienti. Applausi alla Regione Puglia. E fischi, ma belli forti, ai Piero Ricci d’Italia, che di un problema serio fanno una barzelletta da corridoio».Ben diverso il commento di un'altra donna della rete,  «Da oggi in poi una vostra occhiata sovra pensiero alla collega della scrivania di fronte potrebbe essere intesa come un poco galante approccio. L’invito a bere un caffè potrebbe invece nascondere innominabili doppi sensi e la proposta di pranzare assieme usata in tribunale come prova della vostra malata lussuria. Alle Signore invece viene consigliato l’uso del chador per evitare che lo sbattimento di ciglia dovuto ad una congiuntivite sia inteso come invito nel proprio letto, verranno bandite le gonne sopra la caviglia e i sorrisi saranno controllati telecamere a circuito interno». (Libero News)