Siamo tutti contro la violenza, almeno a parole. Poi, magari, quando siamo chiamati in prima persona a dimostrarlo, ci rendiamo conto di tutte le nostre contraddizioni. Per chi è in buona fede, pazienza, ma attenzione a coloro che cinicamente si spacciano per non-violenti, per portatori e rappresentanti della LIBERTA', per garanti della democrazia! E' il caso della LEGGE 17 ottobre 2007, n. 188 promulgata dal passato, e tanto vituperato, Governo Prodi e immediatamente, è stato uno dei primi atti, abolita dal presente Governo Berlusconi.Di che si tratta? Presto detto.Obiettivo della legge era quello di neutralizzare la pratica molto diffusa di far sottoscrivere le dimissioni al lavoratore, ma soprattutto alle lavoratrici, in via preventiva al momento dell’assunzione. Una pratica che veniva utilizzata da molti datori di lavoro per consentire ad esempio un licenziamento agevole in caso di maternità, ma anche per conseguire alcuni vantaggi economici (ad esempio, per sgravare l’impresa dal pagamento dei periodi di assenza del lavoratore per eventi imprevisti quali infortuni o malattia).La Legge, grosso modo, era questa: la lettera di dimissioni volontarie deve essere presentata dalla lavoratrice, dal lavoratore, pena la sua nullità, su appositi moduli disponibili gratuitamente presso le direzioni provinciali del lavoro e degli uffici comunali, nonché dai centri per l'impiego. I moduli riportano un codice alfanumerico progressivo di identificazione, la data di emissione. I moduli hanno validità di quindici giorni dalla data di emissione. Questa procedura era stata anche informatizzata e resa disponibile attraverso via telematica: un altro laccio per i nostri amati imprenditori.il 25 giugno 2008 il Consiglio dei Ministri, con il Decreto Legge n.112 (art. 39, comma 10, lettera l), ha abolito l’obbligo per i lavoratori di utilizzare la nuova procedura per le dimissioni volontarie.A partire dal 25 giugno, quindi, per presentare le dimissioni volontarie non sarà necessario adempiere a questa odiosa procedura.Ebbene, a questo governo vorrei chiedere il motivo per il quale ha abolito questa norma!
A proposito di violenza.....
Siamo tutti contro la violenza, almeno a parole. Poi, magari, quando siamo chiamati in prima persona a dimostrarlo, ci rendiamo conto di tutte le nostre contraddizioni. Per chi è in buona fede, pazienza, ma attenzione a coloro che cinicamente si spacciano per non-violenti, per portatori e rappresentanti della LIBERTA', per garanti della democrazia! E' il caso della LEGGE 17 ottobre 2007, n. 188 promulgata dal passato, e tanto vituperato, Governo Prodi e immediatamente, è stato uno dei primi atti, abolita dal presente Governo Berlusconi.Di che si tratta? Presto detto.Obiettivo della legge era quello di neutralizzare la pratica molto diffusa di far sottoscrivere le dimissioni al lavoratore, ma soprattutto alle lavoratrici, in via preventiva al momento dell’assunzione. Una pratica che veniva utilizzata da molti datori di lavoro per consentire ad esempio un licenziamento agevole in caso di maternità, ma anche per conseguire alcuni vantaggi economici (ad esempio, per sgravare l’impresa dal pagamento dei periodi di assenza del lavoratore per eventi imprevisti quali infortuni o malattia).La Legge, grosso modo, era questa: la lettera di dimissioni volontarie deve essere presentata dalla lavoratrice, dal lavoratore, pena la sua nullità, su appositi moduli disponibili gratuitamente presso le direzioni provinciali del lavoro e degli uffici comunali, nonché dai centri per l'impiego. I moduli riportano un codice alfanumerico progressivo di identificazione, la data di emissione. I moduli hanno validità di quindici giorni dalla data di emissione. Questa procedura era stata anche informatizzata e resa disponibile attraverso via telematica: un altro laccio per i nostri amati imprenditori.il 25 giugno 2008 il Consiglio dei Ministri, con il Decreto Legge n.112 (art. 39, comma 10, lettera l), ha abolito l’obbligo per i lavoratori di utilizzare la nuova procedura per le dimissioni volontarie.A partire dal 25 giugno, quindi, per presentare le dimissioni volontarie non sarà necessario adempiere a questa odiosa procedura.Ebbene, a questo governo vorrei chiedere il motivo per il quale ha abolito questa norma!