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1° MAGGIO


Il lavoro è un dovere e un diritto.Voglio dedicare questa giornata  a tutti i precari, a tutti coloro che vengono sfruttati e non riescono neanche a prendere mille euro al mese, a tutti coloro che hanno perso la vita sul posto di lavoro, a tutti gli abitanti delle zone terremotate, a tutti coloro che lavorano anche il primo maggio, a tutti coloro che non hanno la possibilità di lavorare, che non hanno possibilità di progettare un futuro, di formarsi una famiglia...qualsiasi tipo di famiglia. Dedico questo primo maggio a tutti i lavoratori che ora sono costretti a subire provvedimenti assurdi ( vedi Decreto Brunetta-alias, arresti domiciliari), a causa di comportamenti scorretti di alcuni pseudo-lavoratori.