È accaduto tutto in poche ore, nei giorni che hanno segnato l'approssimarsi della Pasqua. Due eventi luttuosi, uno a Milano e l'altro a Roma, che hanno colpito come dardi il mondo della musica, seppure da angolature così diverse tra loro. Prima la scomparsa del grande Enzo Jannacci: il medico-poeta cantore degli ultimi, l'inventore di una comicità surreale che non è mai passata di moda, se n'è andato venerdì santo a Milano. E poi, mentre Milano si preparava ad accogliere Jannacci nella Camera ardente, allestita al teatro Dal Verme, per consentire l'abbraccio collettivo, è morto ad Acilia (Roma) Franco Califano, il "Califfo": poeta trasgressivo, romano d'adozione e di temperamento. Una coincidenza temporale che ha lasciato molti senza fiato. «Sono affranto. Questa è una Pasqua da dimenticare»
Jannacci e Califano, in 24 ore due lutti nel mondo della musica
È accaduto tutto in poche ore, nei giorni che hanno segnato l'approssimarsi della Pasqua. Due eventi luttuosi, uno a Milano e l'altro a Roma, che hanno colpito come dardi il mondo della musica, seppure da angolature così diverse tra loro. Prima la scomparsa del grande Enzo Jannacci: il medico-poeta cantore degli ultimi, l'inventore di una comicità surreale che non è mai passata di moda, se n'è andato venerdì santo a Milano. E poi, mentre Milano si preparava ad accogliere Jannacci nella Camera ardente, allestita al teatro Dal Verme, per consentire l'abbraccio collettivo, è morto ad Acilia (Roma) Franco Califano, il "Califfo": poeta trasgressivo, romano d'adozione e di temperamento. Una coincidenza temporale che ha lasciato molti senza fiato. «Sono affranto. Questa è una Pasqua da dimenticare»