TRIPPITELLA & CO...
la mia vita, Alessandro, l'ufficio, le amiche, gli uomini e i cavalli« PAUSA | IL DOTTOR T. » |
E' la seconda volta che la ragazza fa quella strada. Ora è più rilassata, è in treno e pensa che non è poi così male viaggiarci, è comodo e puoi liberamente pensare a quello che vuoi senza dover stare attenta alla strada, e sopratutto fantasticare su come sarà finalmente essere lì...
Si incontrano sul treno, e scendono insieme alla sua fermata. Una corsa verso
casa, quei gradini ripidi che sembrano farti scrivolare e che ti tolgono il fiato, e poi è dentro casa...
Entra, che stai lì...Voglio guardare...
E la ragazza guarda. Quella casa le mette soggezione, la stessa che le
metteva lui i primi tempi al telefono, in un colpa ha perso la sfrontezza che
ha...Si aggira, guarda, osserva quella casa dove non mette mano nessuna donna,
tranne che per le cose di routine, una casa d'uomo, la ragazza pensa che è la
prima volta che osserva una casa non vissuta da coppie o da donne sole.
Allora, com'è?...E'...Ecco, è scombinata come te...Scombinata, ma che
dici...
Le era venuto subito quel termine, non lo sapeva perchè. Era bella,
particolare, con quadri e porcellane, insomma non una casa qualunque, e
portaceneri, ovunque...
La ragazza si impossesso della casa, con qualche piccola pulizia, così per
lei era come appartenere a quel posto...
E fecero l'amore in quella stanza, guardando il mare e il paese, le barche e
gli alberi, perchè era quello che si vedeva da casa sua.
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Inviato da: occhiodivolpe2
il 27/01/2014 alle 14:45
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