TROTAMONACA

Vissuto


Mario Luigi GCon gli occhi bendati, con un tema di poesie in una trama lucente, moltitudine è il disegno quando corro di notte nell’ultimo angolo della via, io sono ciò che ho scritto col passare del tempo in me, sò che sto sognando una musica nel intreccio del tuo cuore, sulle acque ho un arpa, nella tua voce è la tua assenza, dedico qualcosa per ascoltare e adorarti, o sono i sogni a portarmi ciò che ho scritto è dolce per me trovando nei miei vecchi ricordi mi leggo dentro, la strofa è canto dove una fiaba fila con il suo fuso, un pozzo nei sogni, un amore ad ogni istante presente, degno di essere vissuto, amore colmo e diverso, al’improvviso il mondo dimentico in questo momento folle senza la luce dei tuoi occhi, la storia del mondo rovesciata sull’erba di noi è tutta verità, tu sei la Luna io ti tengo seduto sul ramo inaccessibile,io ti scrivo ti coloro, io amo col passare del tempo, uno smeraldo nei sogni la notte coi mandorli in fiore nel silenzio assordante che dà luce, scelgo tutto quello di quel tutto affollato e diverso col tepore di una primavera     trotamonaca61