pensieri in fuga

una domenica statica


che strana la domenica! Lo è sempre stata per me:da piccola la vivevo male perchè il giorno dopo c'era scuola,  compiti fatti,andavo a scuola sempre preparata per paura che la maestra potesse mettermi in ridicolo, crescendo la domenica era giornata di piazza, di dormite, e di uscite con coprifuoco da mantenere, e poi c'erano le domeniche con i parenti, a casa loro, tutti insieme appassionatamente, domeniche che odiavo particolarmente, e adesso da qualche anno le domeniche le passo a roma e sono per me quasi sempre un giorno come un altro, anzi, forse anche peggio, perchè c'è poco da fare e un pò mi manca la domenica in famiglia in special modo quando vedo gelaterie e pasticcerie affollate per il grande pranzo, profumi di sughi e abbacchi provenienti dagli altri appartamenti, vociare di bambini a pranzo dai nonni, partite alla televisione con esulti ai gol della roma o della lazio....ed io......quasi sempre davanti alla tv o a leggere o a viaggiare col cervello(gli unici viaggi che ultimamente posso permettermi, fino a quando non ci faranno pagare anche quelli e poi aumenteranno magari le tariffe perchè staranno fallendo, manca poco, ahimè e ci leveranno anche la libertà di pensare, di sognare, di parlare..).