pensieri in fuga
apri gli occhi, attraversa con lo sguardo la profondità vai oltre quello che la vista ci riserva
Post n°13 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da pazzipizzi
Spesso sembra una cosa banale che rasenta il superficiale, ma non è affatto così. A volte nelle situazioni più difficili, più imbarazzanti, più tristi, basta un sorriso affettuoso a farci sentire a nostro agio, compresi, considerati, aiutati, valutati....A me molte volte manca questo sorriso sincero e affettuoso però d'altra parte credo di essere io la prma persona a non darlo... Bene cari amici e cari amche cari navigatori e visitatori in cerca di qualcosa auguro a tutti voi di imparare a cogliere i sorrisi degli altri, regalare sorrisi, e affrontare il mondo piu serenamente.
|
Post n°12 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da pazzipizzi
Me e te, io e gli altri... in due, in più di due... opzioni, alternative, opportunità, chances, scelte, diramazioni... un forte peso, un opprimente peso che schiaccia la testa... devi pensare, si TU! Sei chiamato ad agire e devi farlo ora! Ed ecco che nel cervello bene e male combattono, a colpi di lancia si sfidano, si feriscono... l'ultima parola spatta a te... Cos'è e dov'è ciò che si definisce bene e male? Qual'è la scelta giusta? A chi la vittoria? Intanto i treni passano, i passeggeri salgono, si siedono nelle sudice poltrone e aspettano che l'intercity, l'eurostar o qualsiasi altro treno riparta... Tu non ci sei, non sei ancora salito perchè non sai quale direzione prendere... é sera, fà freddo...inizia a piovere, c'è poca gente alla stazione... paura e adrenalina si fondono, un'insieme di sensazioni, emozioni, odori, pensieri contrastanti come un vortice ti travolge... Intanto la solita voce echeggia annunciando l'arrivo dei treni... ora tocca a te decidere su quale salire... A. |
Sorry, is all that you can't say |
Post n°10 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da pazzipizzi
|
Post n°9 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da pazzipizzi
Fa freddo. In una stanza semibuia. Sola. Sento farneticare persone alla tv ininterrottamente. Con lo sguardo cerco di andare oltre la finestra per immaginare quello che altri in questo stesso momento stanno facendo. Accompagnata dai miei pensieri mi affaccio dalla finestra di un quinto piano e quello che mi salta agli occhi è un campo abbandonato poco lontano da casa mia. Un campo che desta paura soprattutto di notte. Ma ora è illuminato da una grande fuoco, vicino le baracche. il fuoco riscalda un gruppo di nomadi che lo abitano. che Strana è la vita. Con loro respiriamo la stessa aria. Condividiamo la stessa città. Abitiamo la medesima zona. Ma in condizioni diverse. Pensieri diversi. Stili e modo di vita diversi. Mi piacerebbe, a momenti riuscire ad entrare nella loro psiche, parlare con loro e conoscere il loro modo di vivere. Ma. So che non lo farò. Perchè è difficile. Perchè spesso siamo noi, sono io, a metterli nella condizione di non confrontarmi. Ma altre volte sono loro a porsi male nei confronti degli altri, sono loro a creare delle barriere culturali, sono loro a sentirsi dei diversi e a porsi in una posizione subalterna rispetto a quella degli altri. Dall'altro lato. La strada. illuminata a festa dalle luci rosse delle macchine. Sembrano le luci dell'albero di Natale. Traffico intenso, come al solito. Innumerevoli persone dentro le macchine che vanno chissà dove.migliaia di scatolette messe in fila che aspettano per un attimo la stessa cosa:che il semaforo diventi verde per poter ripartire e raggiungere l'altrove. Mi risiedo, nella posizione iniziale. |
Post n°7 pubblicato il 27 Novembre 2006 da pazzipizzi
|
Post n°5 pubblicato il 26 Novembre 2006 da pazzipizzi
che strana la domenica! Lo è sempre stata per me:da piccola la vivevo male perchè il giorno dopo c'era scuola, compiti fatti,andavo a scuola sempre preparata per paura che la maestra potesse mettermi in ridicolo, crescendo la domenica era giornata di piazza, di dormite, e di uscite con coprifuoco da mantenere, e poi c'erano le domeniche con i parenti, a casa loro, tutti insieme appassionatamente, domeniche che odiavo particolarmente, e adesso da qualche anno le domeniche le passo a roma e sono per me quasi sempre un giorno come un altro, anzi, forse anche peggio, perchè c'è poco da fare e un pò mi manca la domenica in famiglia in special modo quando vedo gelaterie e pasticcerie affollate per il grande pranzo, profumi di sughi e abbacchi provenienti dagli altri appartamenti, vociare di bambini a pranzo dai nonni, partite alla televisione con esulti ai gol della roma o della lazio.... ed io...... quasi sempre davanti alla tv o a leggere o a viaggiare col cervello(gli unici viaggi che ultimamente posso permettermi, fino a quando non ci faranno pagare anche quelli e poi aumenteranno magari le tariffe perchè staranno fallendo, manca poco, ahimè e ci leveranno anche la libertà di pensare, di sognare, di parlare..). |
SEMPRE E COMUNQUE NELLA NOSTRA ANIMA
AREA PERSONALE
IL PAESE È PAESE
solo chi si allontana dal piccolo paesino del sud può capire quanto importante possa essere diventato il paese con tutte le sue sventure ma con tutte le sue abitudini e affetti il paese ti batte come batte il cuore senti la sua pulsazione così forte che arrivi qasi a percepirne gli odori, del forno, della legna che arde nel camino, del pane caldo, di casa tua, l'unca casa che senti veramente tua e poi i vecchietti inconfondibili che difficilmente vedi nelle grandi città, tu che torni a casa alle cinque del mattini dopo una serata passata a bere e ad inseguire chissa chi e loro che partono con attrezzi della campagna in mano per andare a lavorarechissà quale pezzo di terra, anche loro purtroppo sono in via di estinzione, la tecnologia che arriva in paese con passi da lumaca, la tranquillità di vivere una vita avendo tutto a portata di mano, niente file, niente traffico, ma se capovogli e arrivi solo a scorgere l'altra faccia della medaglia si comincia a vedere che il bilanciotra aspetti positivi e negativi è forse più o meno pari, ahimè, e allora una fuorisede come me ecco che espatria in cerca di un lavoro che chissà se arriverà e aspettando le vacanze per vivere intensamente la vita sana del piccolo paesino solo i primi due giorni...perchè dopo ahimè ti inizia a mancare la frenesia della capitale...
Inviato da: Blog doudous
il 01/08/2013 alle 14:51
Inviato da: life insurance virginia
il 17/04/2009 alle 09:45
Inviato da: health & life insurance frisco texas
il 17/04/2009 alle 05:58
Inviato da: get nextel ringtones
il 16/04/2009 alle 07:43
Inviato da: free 3 ringtones
il 16/04/2009 alle 06:35