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Castel del Monte


Castel Del Monte 
ARCHITETTURA E STORIAEdificato attorno al XIII secolo nell'omonima frazione del comune di Andria, in Puglia, questa costruzione venne fortemente voluta da Federico II di Svevia, in probabile contrapposizione alla costruzione della nuova residenza del papa romano.Essa si contraddistingue per l'originale pianta a ottagono e per la presenza in tutta la sua struttura di simboli criptici, sculture misteriose, matematici rapporti di proporzione fra le singole parti, riferimenti di natura astronomica, ed ancora una serie di elementi che hanno affascinato e affascinano tutt'ora chiunque vi acceda e voglia studiarne il senso.Nonostante Castel del Monte appaia, agli occhi dello spettatore, come una fortezza, l'edificio non segue alcuna regola dell'architettura militare:-non ha fossato-non ha ponte levatoio-mancano sotterranei con le segrete per la detenzione dei prigionieri-mancano le stanze per il sovrano-le finestre del piano superiore risultano essere facilmente esposte all'attacco nemicoE' possibile dunque immaginare, in un ambiente creato appositamente per il comfort, con camini e servizi igienici e preziosi marmi sulle pareti, che Castel Del Monte fosse stato costruito per essere un Castello esclusivamente dedicato come Santuario a qualche Culto di una Setta.Ma procediamo per gradi:La costruzione viene datata il 28 gennaio del 1240 quando Federico II inviò al Giustiziere di Capitanata Riccardo di Montefusco la seguente lettera:"[...]poichè per il castello che presso Santa Maria del Monte da Noi intendiamo là edificare per mezzo tuo, anche se non si trova nel territorio di tua competenza Vogliamo far subito costruire actractum con calce e pietre e tutto cio che è necessario [ed] essere informati con frequenza sull'andamento dei lavori. [...]"Considerando che Federico II proprio fra il 1239 ed il 1240 fece sospendere diversi cantieri per problemi economici, perchè è nata la grande urgenza di costruire Castel del Monte?IL NUMERO 8Indiscutibilmente, ciò che rende meravigliosamente misterioso l'edificio è la ripetizione continua del numero otto:-la pianta è ottagonale, circondata da otto torri ottagonali, con otto sale al piano inferiore ed otto sale al piano superiore-al centro del cortile stava una vasca ottagonale-sul timpano del portale ecco otto fiori quadrifogli sulla cornice destra ed otto sulla sinistra-otto fiori sulla cornice inferiore dello spazio di ingresso-otto fiori sui capitelli delle colonne del piano terra e del primo piano-otto foglie sulla chiave di volta-otto petali sul fiore della chiave di voltae così via numerose ripetizioni di fiori (acanto, vite, girasole e fico) nelle altre sale.Veniamo dunque alla spiegazione:Il numero otto, inteso da sempre, è il simbolo della resurrezione. Nei templi spesso la terra è disegnata con il simbolo del quadrato, mentre il cielo è disegnato con un cerchio. Tra queste due forme spesso viene proposta, quasi come intermedia, la forma dell'ottagono, simbolo dell'uomo.Il numero otto non è neanche sconosciuto al cristianesimo, tant'è che il vescovo di Milano Ambrogio introdusse questa forma per i battisteri, a significare l'unione fra l'uomo (finito) e Dio (infinito).Ottagonale è anche la forma della moschea di Omar, a Gerusalemme. Ottagonale è la cappella di Aquisgrana, ottagonale è la chiesa templare di Londra costruita nel 1160.Fra gli ideatori di questa simbologia sembrano essere presenti nomi come Scoto e Fibonacci, quest'ultimo grande inventore della celebre serie numerica. 
IL PERCORSOLa costruzione di Castel del Monte ricorda, secondo gli esperti, una sorta di rito iniziatico attraverso cui gli adepti dovevano passare per poter giungere a un grado superiore di sapienza e spiritualità.Il cortile:Nel cortile ottagonale si possono notare 3 rosoni e 3 bifore: il numero 3, che rappresenta la perfezione, sta a segnare il compimento della meta finale che l'adepto dovrà raggiungere al termine del suo percorso. Invece, sul muro a destra del portone, è raffigurato il Triangolo Pitagorico, simbolo della conoscenza che l'adepto dovrà dimostrare di possedere affinchè il percorso possa proseguire.Il primo piano:Il primo piano, entrando dalla porta a sinistra, è dominato dal buio, il primo elemento da cui prende avvio l'iniziazione. Sulla volta della prima camera è raffigurata una faccia con le orecchie di asino: è Re Mida, il quale sta a significare "una verità che non può essere svelata".Camminando lungo la camera araba si incontrano i 4 elementi: aria, fuoco, terra e acqua inclusi in 4 cerchi altrettanto racchiusi in due cerchi. La figura ricorda un mandala orientale.In questa sala, dicono gli esperti, si imparavano i rudimenti dell'arte chiamata alchimia, una disciplina inventata dagli arabi e che tutti gli adepti dovevano conoscere.Prima di entrare nella sala araba, troviamo questa epigrafe:C-L-P-DIE bb >bs IS.Il dottor Dell'Aere ha così decifrato la scritta:Entrate nella stanza dei cerchi (C)durante il giorno (DIE)per scoprire la pietra (bb)custodita (>bs)nel luogo sacro (IS) Nella stessa stanza si legge ancora:P D PTradotto in:PERICOLUM DECEDE PERITIScedi il passo a chi ben conosce il pericolo.*Nella seconda stanza si può trovare un camino: in tutto l'edificio i camini sono 5, un numero legato alla simbologia del fuoco.Dopo aver passato la fase meditativa che avveniva nelle prime stanze del primo piano del Castello, si risaliva una scala a chiocciola in senso antiorario per raggiungere il secondo piano.Il secondo piano:Raggiungendo il vano ingresso si può notare un'altra raffigurazione di Re Mida e, insieme al volto del Re, qui si trovava un tempo il volto della dea Iside, Dea Madre ed elemento ora mancante che, data la collocazione doveva essere sempre illuminato.(Da notare la differenza fra il piano inferiore, quasi al buio e quello superiore, ben illuminato).Non trovando spazio per tavoli o per ricevimenti di banchetti, questo luogo doveva rappresentare la seconda parte dell'iniziazione. Dopo aver dunque introdotto l'adepto alla verità che non dovrà essere svelata, si inizia un vero e proprio insegnamento fatto di matemaica, astronomia, alchimia e fondamenti sulla nuova religione, del culto di Iside e dell'utilizzo delle energie telluriche.Nella prima stanza si trova l'epigrafeIEROcosì da Dell'Aere tradotta:per giungere al divino è necessario essere affamato (IEnius)di sapienza prima di ricevere il battesimo del fuoco (ROgus)e si accede quindi alla stanza del Re. Qui sicuramente non poteva vivere un Re, poichè la stanza contiene gli argani per sollevare il portone centrale, tuttavia questa è la stanza più  ricca di simboli esoterici e probabilmente questo luogo era accessibile solamente ai più grandi iniziati. Sulla volta della camera antistante a quella del re si possono osservare dei serpenti, elementi simbolici che rappresentano la vita eterna.Ancora sulla sinistra si può leggere questo crittogramma:In Deo In Deo Edictis aeterNA DiaboLO Edo DIE MalefitIO Isbbvale a dire:nel nome di dio, nel nome di dio lo costruii per l'eternitàper mezzo dell'ottava conoscenzae fino al giorno del giudizio questo luogo sarà sacro La torre:Uscendo, infine, c'è l'unica torre astronomica che abbia una cisterna d'acqua senza sbocco alcuno verso gli ambienti. Sulla tromba delle scale si possono trovare 6 figure umane con una rosa nel mezzo. La rosa, secondo la simbologia, rappresenta la stella Sirio, ovvero la conoscenza.*Tutti gli spazi chiusi del castello - il coritle, la vasca del cortile, le sale e la recinzione esterna ottagonale - sono conformati in modo tale da essere orientati secondo la posizione del Sole rispetto ai vari segni zodiacali.Senza poi contare che una particolare diramazione di diagonali tracciabili all'interno del cortile va a formare un angolo di 47 gradi, che risulta essere esattamente il doppio dell'angolo di inclinazione dell'asse terrestre. CONCLUSIONIAlcuni studiosi hanno appurato che le misure ed i rapporti tra le dimensioni degli elementi architettonici del castello sono uguali a quelli riscontrate nella piramide di Cheope; si tratta di numeri e cifre dal misterioso significato che erano note sopratutto ad arabi, leggi matematiche forse oggi ancora sconosciute e significati cabalistici ed esoterici importati dagli Ebrei e riferimenti astronomici. Eretto su di un luogo già sacro in precedenza, Castel del Monte sta quindi a simboleggiare, quasi volutamente da Federico II, un suo ''libro'' tramite il quale insegnava le verità ed i segreti della Setta, poichè tanto era già inciso sulla sua pietra. Di quale culto si trattasse, tuttavia, non sappiamo ancora nulla ed il segreto di Castel del Monte, probabilmente, non sarà mai svelato.