Rinascere

GOCE e' in orbita


E' notte fonda sono le 4 e sono al lavoro..sono seduto davanti a dei monitors che sputano dei dati che arrivano da un satellite in orbita bassa (GOCE), la stanchezza inizia a farsi sentire e il tempo sembra non passare piu' e cosi ho deciso in un momento di pausa di scrivere qualcosa da condividere con voi ..Non so quanti di voi lo hanno saputo ma il 17 marzo alle 15,21 e' stato lanciato con successo un satellite scientifico di nome GOCE da un sito di lancio in Russia. E' uno di quelle notizie che forse non fanno molta il giro dei telegiornali ed e' un vero peccato perche' ogni tanto farebbe bene a tutti sapere che anche noi in Italia riusciamo ancora e nonstante tutti i problemi a contribuire alla ricerca scientifica e alle applicazioni spaziali.Alla realizzazione di questo progetto europeo abbiamo infatti contribuito anche noi in Italia in qualita' di Prime Contrattor e io assieme a tanti miei colleghi ho passato anni di riunioni e discussioni in giro per l'Europa con altri colleghi e sottocontrattori per seguire lo sviluppo e i test delle varie unita' che compongono il satellite che ora vola sopra le nostre teste a 280 km .Vi invito, se volete ulteriori informazioni su questo progetto e su altri, ad andare sul sito dell'ESA http://www.esa.int/esaCP/index.html che e' l'ente spaziale europeo pagato da tutte noi e che promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica in campo spaziale. potete vedere e scaricare molti filmati sul lancio e avere molte informazioni a riguardo .Ma non voglio diventare noioso, ne promuovere il mio lavoro. Molti altri di voi hanno di sicuro un lavoro molto interessante e utile che andrebbe conosciuto.Quello che volevo comunicare e' solo la sensazione che sto provando nel sentirmi non solo parte di questa missione spaziale, ma di riuscire a condividere, assieme a tanta altre gente proveniente da molti paesi eurpoei, una grande passione e il desiderio di riuscire a costruire insieme qualcosa di utile e importante per tutti.Si parla tanto dell'Europa dei popoli e della cultura condivisa e secondo me si dovrebbe partire proprio da queste esperienze lavorative e umane comuni per unire la gente e spingerla a pensare al futuro insieme.Solo il lavoro e l'impegno comune di tutti a livello nazionale e internazionale puo' dare un vero impulso alla scienza e alla tecnica e far nascere un grande sentimento europeo che ridia speranza e fiducia di poter costruire insieme un futuro migliore.