Rinascere

Una via di uscita..


Ma secondo voi esiste ancora una via di uscita da qusto modello di vita, un modo, un tempo, un’occasione o uno strumento che ci permettano di cambiare qualcosa in questa societa’ di diseguali,di impotenti, di furbi e di furbetti che fanno e disfano le cose o girano a modo loro i fatti...la storia, la verita’ e che da impuniti reiterati vorrebbero diventare i vecchi saggi che guidano a modo loro la nostra nave all’avventura e spesso vicino agli scogli ? Davvero ci vogliamo fidare di queste persone e del modo di pensare e organizzare la vita, leconomia, la scuola, il lavoro....Ogni giorno guardiamo il mondo e nel nostro quartiere dalla TV e assistiamo quasi impotenti a violenze, sopraffazioni, guerre e fame...c’e’ chi pensa di uscire fuori e farsi giustizia da soli ..c’e’ chi pensa che basti solo delegare e tutto si aggiusta...e in questo caos mediatico ognuno di noi e’ lasciato solo e senza piu’ ideali a sostenere e vivere sulla propria pelle questo degrado e questo sfascio nel quale i figli diventano ogni giorno piu’ poveri dei padri e si trovano a pagare piu’ di tutti gli errori e i guasti dei loro padri..e gli errori e le ingiustizie di oggi. Da tempo la sensazione diffusa e accettata purtroppo e di essere parte di una societa’ mercantile nella quale ci si sente piu’ impauriti e storditi dai cambiamenti che subiamo senza poter avere mai la percezione e la possibilità di essere in qualche modo artefici e parte attiva di un qualsiasi processo sociale di cambiamento e miglioramento..Ci hanno convinto in ogni modo che non ci sono piu’ ideali e che non servono e che l’unica cosa che conta davvero sono i soldi e le cose materiali e che la politica delle speranze e’ quella del gioco a premi e del regalo ai piu’ poveri senza pero dare dignita’ a nessuno...Forse abbiamo creduto che combattere e contrastare con l’impegno personale, sociale e politico le ingiustizie per guadagnare piu’ dignita’ per se e per gli altri garantendo maggiori diritti fossero solo fesserie degne di un passato da dimenticare...Oggi sembra quasi che tutto possa essere venduto e comprato e che quello che conta davvero e il prezzo delle cose e delle persone.. I nostri figli e anche noi stessi abbiamo assorbito questa cultura e questo modello semplice e senza impegno che ci garantiva un benessere infinito e senza danni E ora che ci guardiamo attorno scopriamo che non solo i nostri vicini ma noi stessi viviamo sempre piu’ recintati sentendoci sempre piu’ diversi in un mondo che invece sembra sempre piu uguale e brutale senza regole e senza idee. Alla televisione e sui giornali assistiamo quasi impotenti a stragi, guerre, al potere dei soldi che sempre di piu’ dettano legge e impongono tributi di sangue. Ci sono popoli e persone che nascono senza speranza e senza futuro solo perche’ nascono e vivono in certi parti del mondo e dell’Italia.Ci sono bambini, uomini e donne che nascono e muoiono schiavi senza diritti e senza dignita’ alcuna solo per far guadagnare piu’ soldi a qualcuno che si mangia non solo le loro risorse ma la loro stessa vita.Ora che il fondo del barile e’ molto vicino e sta per essere toccato d amolti che fine faranno le nostre coscienze che fine faranno i nostri diritti e le nostre speranze, Che vita vivranno i nostri figli ? Quale sara’ il nostro e loro futuro?  Forse davvero e’ arrivato il momento per ognuno di noi di riscoprire e rendere attuali il bisogno di liberta’, di giustizia e di dignita’ nel lavoro e nella vita di ogni giorno. Di pensare e di agire per un futuro diverso e in favore di una societa’ che possa garantire piu’ cultura e un autentico progresso dell’umanita e non solo di pochi.. Bisogna pensare a come cambiare la nostra vita e i modelli di sviluppo economici e di consumo che ci spingono solo all’incoscienza e a subire passivi i cambiamenti voluti da altri. Ognuno di noi dovrebbe cercare di ridare speranza a se ai figli  per vivere una vita dignitosa, senza sprechi e senza false promesse. La politica dovrebbe diventare motivo di impegno personale quotidiano e non di delega a vita perche’ i reali bisogni e i nostri ideali diventino la nostra vera risorsa alla politica e chi gestisce i nostri soldi e le nostra terra perche’ il confronto non si trsformi in uno scontro di poteri ma in un dialogo che permetta alla fine di fare qualcosa a vantaggio dei molti.  Mi chiedo se esiste ancora un modo per poter costruire insieme un futuro vero, onesto e condivisibile nel quale giustizia eguaglianza, liberta’ e fraternita’ siano dei valori e ideali globali riconosciuti e sostenuti in tutto il mondo... Forse per uscire da questo stato di poverta’ economica e culturale nel quale siamo immersi e che rischia di farci affogare vanificando la conquista di diritti sacrosanti dobbiamo ripensare e agire per un futuro nel quale noi dobbiamo fare pace con noi stessi e con il mondo intero e ricreare un equilibrio nel quale la terra, l’acqua e l’energia non siano risorse da dividere e sfruttare per ingordigia, vantaggio  o per incrementare il potere di pochi ricchi ma una opportunita’ che possa garantire a tutti di vivere insieme, in pace  ed in modo equo e solidale.  Dovrebbe smettere di pensare che i consumi diano il senso dell’esistere o che siano il mezzo con il quale esporre e il proprio potere e la ricchezza materiale accumulata e iniziare ad agire affinche’ ci sia piu’ cultura e piu’ giustizia nella distribuzione delle ricchezze e delle risorse naturali. Solo se l’equita’ e la giustizia prevarranno come diritto riconosciuto da tutti nel mondo allora potremo forse davvero sperare di poter vivere un futuro migliore.