I nostri cuori.

LE RELAZIONI RELATIVE.


In questi giorni caldi in cui le gocce di sudore non danno tregua se non durante la notte, fatico a trovare le energie per lavorare, per programmare, per rialzarmi.E penso alle mie relazioni, relazioni di amicizia, relazioni parentali, relazioni di lavoro, relazioni d’amore; insomma il mio piccolo mondo che mi sta intorno.Ho cercato di catalogare queste relazioni e con rammarico sono giunto ad una conclusione. Ho alcune relazioni forti; un cugino che mi vuole molto bene, un amico che altrettanto mi vuole bene, un amore che riesce a darmi la forza di andare avanti.Questi sono i miei punti fermi, coloro che riescono a darmi il coraggio e la forza di andare avanti anche quando il nero non è più all’orizzonte ma praticamente sopra di me.Poi ci sono le altre relazioni, quelle relative. Quelle che mi hanno sempre girato intorno ma in fondo non hanno nessun interesse per me; quelle che da quando non sono più al top hanno pensato che frequentarmi non è conveniente. E non importa se in passato ho fatto per loro e ho fatto anche tanto magari; non importa non sono più “frequentabile”, ma soprattutto non devono fare nulla per me.Anche tu Andrea, anche tu ti stai comportando così.Probabilmente non ci hai nemmeno pensato, ma quando hai avuto bisogno non ho esitato un solo secondo; mi sono fatto in quattro e ho messo a disposizione anche le mie amicizie e conoscenze.Oggi mi hai perfino negato 5 minuti per spiegarti di cosa avevo bisogno; soldi in mano mi hai detto o non si parla di niente. Fa nulla Andrea, non mi dispiace che tu voglia essere a tutti i costi “relativo”; mi ferisce molto invece il fatto di averti considerato un amico, mentre invece non lo eri.Vai semplicemente ad infoltire la schiera dei relativi; buona fortuna Andrea, ma ricorda i relativi non sono e non saranno mai assoluti….