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obama:colloquio con berlusconi


Obama: Afghanistan e Russia nel colloquio con Berlusconi ROMA - Crisi finanziaria e imminente G20 di Washington; prossima presidenza italiana del G8; la situazione in Afghanistan ed Iraq; i rapporti Est-Ovest, con particolare riferimento alle relazioni con la Russia. Si è mossa lungo queste quattro direttrici la telefonata di ieri fra il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama e il premier italiano Silvio Berlusconi. La conversazione, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, è durata una ventina di minuti. Nel corso del "lungo e cordiale" colloquio, si spiega negli stessi ambienti, si sono toccati i principali argomenti di politica internazionale. Dopo le congratulazioni di Berlusconi per la vittoria, il primo tema affrontato è stato quello della crisi finanziaria mondiale. Il premier italiano ha riassunto le decisioni del consiglio europeo straordinario di Bruxelles e l'impegno della Ue di andare al G20 di Washington con una proposta comune. Entrambi, secondo quanto viene riferito, hanno convenuto sulla necessità di nuove regole, di maggiore trasparenza dei mercati e di uno stretto coordinamento internazionale. Il colloquio si è quindi spostato sulla presidenza italiana del G8 che l'anno prossimo sarà presieduto proprio da Berlusconi. Il premier ha illustrato le sue idee in merito, fra le quali quella di una formula che permetta un maggior coinvolgimento dei paesi emergenti. La conversazione è proseguita con una "panoramica" sulle aree di maggior preoccupazione, a cominciare dall'Afghanistan e dall'Iraq. I due leader, però, hanno anche discusso della situazione in Pakistan. Non ci sarebbe, invece, stato alcun accenno alla questione mediorientale. L'ultimo argomento affrontato da Obama e Berlusconi è stato quello dei rapporti Est-Ovest. La freddezza nelle relazioni con la Russia dopo la guerra in Georgia è uno dei nodi che il futuro presidente Usa dovrà affrontare una volta insediatosi alla Casa Bianca. E in questo quadro, come ha detto lo stesso Berlusconi a Mosca, l'Italia è convinta di poter avere un ruolo per rasserenare il clima fra le due potenze. Non a caso Berlusconi ha parlato ad Obama dei risultati della bilaterale di giovedì al Cremlino, cogliendo l'occasione per sottolineare i buoni rapporti che Roma e la Russia. Il presidente del Consiglio ha infine ribadito l'auspicio che gli attriti di questi ultimi mesi possano essere dimenticati per tornare ad un clima di proficua collaborazione fra Mosca e Washington ed ha "insistito con forza", come si legge in un comunicato diffuso questa sera da palazzo Chigi, sull'opportunità di un incontro fra il presidente russo Dmitri Medvedev e Barack Obama.