così come sono

un altra storia....


La sera prima era stata una di quelle tipiche e stamaledette serate estive calde e afose, assolutamente normali in questa terra di acquitrini e zanzare, di merli e rane.La notte non aveva portato nè refrigerio, nè riposo. L'aria rimaneva rovente e carica di umidità che appiccicava la pelle addosso. Il sonno non era arrivato e i pensieri portavano alla dolce frescura dei ricordi infantili, quando la finestra si apriva sui fianchi della montagna, da cui la notte scendeva un venticello fresco rigeneratore.La mattina era arrivata con esasperante lentezza. Quasi il sole volesse celarsi ancora, dispettoso e restio a far scorrere le ore. Poi, nonostante tutto, il tempo era arrivato. Il tempo che ci eravamo dati per diventare reali. Corpi di carne viva, non più parole scritte, non più parole ascoltate.L'attesa fù lunga, durava da tanti anni. Non c'era un inizio preciso, non si poteva calcolare il giorno da cui era iniziata quell'attesa. Eppure era stata lunga. Ora stava per finire, o almeno quella era la speranza. Finquando non termina, l'attesa porta con se i mille dubbi dell'effettività dell'arrivo.Le sicurezze vacillano spesse volte, mentre il tempo scorre con la regolarità esapserante che solo chi attende sa comprendere. Gli sguardi scrutavano un orizzonte che non c'era. Non c'era modo di vedere in lontananza. Bisognava avere fiducia nella promessa fatta e ricevuta.Arriverò!!Poi improvviso, l'arrivo; e tutto il tempo che prima era diventato macigno ad appesantire l'anima; si sgretolava e scorreva via come sabbia fine dalle dita aperte.Un corpo ora dato alla realtà. Una voce che diventa carne.L'aria era rovente quella mattina d'estate. Stramaledettamente normale in queste terre di rane e acquitrini. Ma improvvisamente la pelle non percepiva più l'afa opprimente di quella normale mattina d'estate. Ora il tutto lasciava il posto a te. A te che eri arrivata, così come avevi promesso di fare!Poi iniziò un altra storia..................................