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Post n°45 pubblicato il 17 Aprile 2021 da tulipano_colorato
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Post n°44 pubblicato il 06 Ottobre 2017 da tulipano_colorato
Non avrei mai e per nessuna ragione al mondo oggi ricordare con poche parole una grande persona: Katty Gallia. Katty, per noi tutti è stata e continuerà a essere preziosa, è stata una stella che ha illuminato i nostri cammini, una persona come poche se ne incontrano lungo il proprio di cammino. Tutti qui conoscono la sua bontà, il suo raggio di sole, le sue parole buone verso tutti anche verso coloro che le hanno fatto del male, sì perché era capace di perdonare tutto e tutti. Ed è così che le persone buone agiscono. Lei era una volontaria eccellente, fondatrice dell’associazione Astrea, nata in memoria di Stefano Biondo, una volontaria che ha sempre sentito il fare del bene come una missione di vita, era la sua di vita, nel suo Dna. Sì, Katty aiutava tutti, donne sole, disabili, persone con problemi di legge, anziani, famiglie povere della Borgata, stranieri. La sua azione non aveva nessun pregiudizio, era attenta ai bisogni di tutti e guai a dirle “mi servirebbe un paio di scarpe” perché metteva a soqquadro un’associazione finché non le trovava, ed era cosi per una busta della spesa, per una raccolta alimentare, per il diserbo di un’aiuola, per una carezza a un bambino, per un’iniziativa. Era sempre volta ad accogliere i bisogni di tutti perché è così che agiscono le persone vere. Questa era la Katty che tutti abbiamo nel cuore e che terremo presente sempre. Ci siamo conosciute grazie a Rossana La Monica, io ero stata contattata come giornalista, Katty assisteva una famiglia di persone poverissime che facevano i bisogni nelle buste di plastica, sì, nelle buste di plastica, Rossana muoveva i primi passi per l’apertura dell’associazione. Capimmo subito che c’era sintonia e al secondo appuntamento – tutte e tre d’accordo – aprimmo dopo una chiacchierata l’associazione, e forse nessuno di noi si aspettava che diventasse un centro per la Borgata dove la solitudine e i problemi trovano una parola di sollievo. Da lì è partita la nostra avventura che conta numerosi volontari. Ma io voglio raccontarvi di una Katty che per me era la più intima delle amiche, una donna con gli attributi: ci confidavamo gioie e dolori, pensavamo a cosa potevamo fare insieme, ci scambiavamo i libri, le poesie, i pensieri. Un giorno mi ha affidato una grande responsabilità: mi ha regalato una scatola, e mi ha detto: . Temevo che se ne potesse pentire e di tanto in tanto le ricordavo della scatola finché una volta mi ha risposto: . Ed è stato uno dei gesti più profondi e che conserverò sempre. Ma sono innumerevoli e raccontarli tutti sarebbe impossibile, soprattutto la voglio ringraziare per due cose: è stata vicina a mia madre quando era ricoverata in ospedale, un gesto che non dimenticherò mai, e mi ha aiutata nel momento del bisogno raccogliendo per le mie bambine tutto il necessario per la loro nascita. Io, ancora oggi, non credo che siamo dinanzi alla celebrazione di un funerale, del funerale della mia cara amica Katty, e non voglio assolutamente pensare che sia l’ultimo saluto, no, quando avrò voglia di parlarle le racconterò di me, passerò sotto casa pensando che sia uscita e cercherò insieme agli altri volontari di seguire il suo esempio. Ciao Katty, lo so che sei qui con noi, e adesso su accendi la sigaretta e prepara il caffè.
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Post n°43 pubblicato il 29 Dicembre 2012 da tulipano_colorato
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Post n°42 pubblicato il 04 Giugno 2012 da tulipano_colorato
Un riflesso di malumore colorava l'anima di lei. Da giorni il desiderio cresceva ma non aveva un seguito. Rifletteva sulle parole e attraversava le parole dette al telefono. Il desiderio l'accendeva. Voleva vederlo. Ma vari episodi le fecero pensare che stava vivendo un sogno, o forse un mal inteso, uno scherzo. Quando decise di cancellare quello che aveva proiettato, riappare in sogno con una telefonata, un momento che si è rivelato scarsamente distensivo. Anzi, è stato quasi acceso. Chiarimenti inutili scorrevano come quando il fiume solca il tragitto. Da lì a poco un abbraccio tra i due sciolse la tensione. |
Post n°41 pubblicato il 31 Maggio 2012 da tulipano_colorato
Al chiarore della notte la luce di una lampara da lontano accompagnava il movimento del mare. Il vento leggero rendeva frizzante l'aria. Il mare regnava indisturbato emettendo il suono di onde rumorose. Fredda la sabbia, da lontano una musica offriva note orecchiabili una carezza è scesa veloce tra due corpi in ombra che uniti stavano distesi in una bianca roccia. Le essenze si sono travasate da un corpo ad un altro in mezzo ad un cielo che non era fatto per essere lì. Scoprire che si vive una poesia... Al chiarore della notte. Piano piano due sorrisi, si sciolgono. Palmo a palmo per percorrere una distesa di sabbia fredda. Decido di restituire il mio corpo a me stessa, e mi sciolgo solo in un abbraccio.
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Inviato da: Dalissa
il 19/10/2011 alle 13:27
Inviato da: ironico_sempre
il 12/11/2010 alle 20:18
Inviato da: mastro.zero
il 25/09/2010 alle 08:46
Inviato da: danielaz1969
il 24/09/2010 alle 11:19
Inviato da: fabpat72
il 22/09/2010 alle 20:37