Turbine Interno

QUANDO L' AMICO CI PROVA


Ieri pomeriggio, su msn mi contattata Ale. Stavamo parlando del più e del meno, gli dico che di lì a poco sarei dovuta andare a prendere mio cugino e gli chiedo se vuole venire con noi a vedere il film. Doveva andare in palestra, ma ha proposto di vederci dopo.Ho accettato visto che lo spettacolo sarebbe finito alle 10. Mi dice di raggiungerlo nella sua seconda casa.- saremo solo io e te
- ale... che so st' occhiali da lupo assatanato?- ahahah... uno non sono assatanato e poi che c' è di male.- in effetti non c' è nulla di male, verrò solo a trovarti.Di solito fa il cretino, quindi pensavo stesse scherzando. Dopo aver accompagnato mio cugino, vado da lui. Passiamo la serata a parlare, mangiando il gelato. Ad un certo punto mi prende la mano. Mentre parlavo, un campanello d' allarme si è acceso "questo mo che sta a fa?", però vabbè, lo conosco ormai da 10 anni. Avevamo legato tantissimo nei primi anni delle superiori, e lui si era messo con la mia migliore amica (dopo che gli avevo fatto capire che con me non c' era speranza). Insomma, credevo che gli fosse passata, anche perchè, tutte le volte che ci siamo rivisti, abbiamo parlato tranquillamente come vecchi amici. Vabbè, la sto tirando troppo per le lunghe, dopo un po', mentre stavo parlando, parte in quarta per darmi un bacio. Io riesco a deviare la direzione facendolo finire sulla guancia. Non sapevo più che fare. Ste cose imbarazzano, e poi, non potevo prendere e andarmene subito. Ci sarebbe rimasto male. La mia reazione è stata quella di cominciare a parlare a raffica:- ammazza quanto parli, oh!- eh hai ragione...  - guardo l' orologio - oh! Come si è fatto tardi. Forse è meglio che vada. Ma quanto sono brava a districarmi dalle situazioni?- ma no dai. Scherzavo.Sono rimasta lì altri 10 minuti a parlare a raffica, senza zittirmi mai, finchè, ho preso la scusa del fatto che la strada che avrei dovuto fare non era molto bella e quindi non volevo fare tardi.Ho imparato due lezioni fondamentali:1) l' amicizia uomo-donna non può esistere. C' è sempre qualcuno che mira a ben altro.2) la prossima volta, invece di stare a pensare che "non c' è niente di male" ad andare a trovare un mio amico - come mi ha portato a pensare 600 km - ritornerò a vederci sempre qualcosa di male sotto.