L' altro giorno stavo andando con il motorino all' uni. Visto che il tragitto è abbastanza lungo, spesso e volentieri mi fermo a fare le mie solite riflessioni. Stavo ascoltando la canzone degli ska-p contro i preti che abusano dei bambini, e mi sono venute in mente le parole del professore sul punto di ottimo. Ecco, detto così, sembro una pazza. Il fatto è che elaboro le parole e le riadatto anche a contesti diversi.In particolare, pensavo che la Chiesa ha imposto determinati canoni che, chi vuole dedicare la sua vita alla parola di Dio, deve rispettare. Questa è l' immagine perfetta che dovrebbe avere un uomo che rispetta i dettami della nostra religione. L' immagine dell' uomo santo e giusto per intenderci. Una sorta di punto di ottimo, se vogliamo parlare in termini economici.Il prof. però, aveva anche detto che noi calcoliamo il punto di ottimo non perchè sia possibile raggiungerlo, ma per capire di quanto la realtà si discosta da esso e cercare di avvicinarci il più possibile. La perfezione non è di questa Terra. Credo che gli uomini non possano pretendere di fare i rappresentati di una divinità che, essi stessi, ritraggono come la perfezione. L' altruismo non è la caratteristica che spicca nel genere umano. Tendenzialmente siamo tutti egoisti. Si cerca di stabilire dei modi di comportamento che, in sostanza, servono per smussare questo nostro difetto, ma non riusciremo mai ad essere perfetti.Spesso si rimane scandalizzati, perchè si incontra il disprezzo e l' egoismo proprio in quella classe di persone che dovrebbero diffondere l' uguaglianza e l' amore verso il prossimo. Ma alla fine sono esseri umani anche loro. Non possono mica tenere sempre su una maschera di buonismo!Forse la Chiesa tende ad insabbiare certi comportamenti riprovevoli perchè è consapevole che il suo "personale" non potrà mai raggiungere il punto di ottimo. Insomma, se ogni prete, ogni sacerdote ecc.. si facesse degli esami di coscienza, probabilmente troverebbe almeno uno dei suoi comportamenti contrario ai dettami della dottrina. Ora, se voi aveste dei punti di debolezza, come vi comportereste? Lo ammettereste davanti al vostro nemico, o cerchereste di apparire il più imbattibile e perfetto degli avversari? Questo è il punto: negare qualsiasi cosa per cercare di mantenere in piedi una facciata piena di crepe. Ammettere che ci siano delle falle nel sistema sarebbe un po' l' inizio della fine. Sarebbe come dire che le persone che stanno lì, non sono poi così perfette. Che perfino il Papa in realtà è un uomo come tutti noi, con le sue debolezze, altro che rappresentante di Dio in Terra!!Sono arrivata alla conclusione che aveva ragione Martin Lutero quando sosteneva che: "Tra la Bibbia ed i singoli fedeli non deve esistere alcuna mediazione. Ogni singolo fedele è chiamato a rafforzare la propria fede studiando direttamente la Scrittura sotto la guida dello Spirito Santo"Non parlo di ateismo, perchè secondo me, proprio a causa delle nostre mancanze nel saper convivere in una società - anche se da sempre l' uomo è considerato l' essere sociale per eccellenza - abbiamo bisogno, in qualche modo, di una guida che ci dica come poter arrivare al nostro punto di ottimo, che poi non sarebbe altro che la normale e pacifica convivenza fatta di rispetto a livello globale. Un' utopia appunto. Qualcuno mi dovrebbe spiegare come è possibile definire l' uomo un essere sociale quando alla prima occasione è capace di mandare al diavolo gli altri, per salvare se stesso. Probabilmente non esiste in natura nessun essere sociale. L' unione è dettata esclusivamente dalla convenienza, dalla miglior capacità di sopravvivenza che ogni singolo elemento acquista, sfruttando la presenza dell' altro. L' uomo è un animale sociale perchè da solo impazzirebbe. Ricordate Tom Hanks in Cast Away? L' esigenza di parlare con qualcuno, gli aveva fatto credere che un pallone potesse essere il suo migliore amico.Essere un animale sociale supplisce ad una debolezza, e nonostante tutto, l' essere umano, tende a pensare solo ed esclusivamente per se stesso, per il proprio benessere. Voi potrete ribattere: e allora quelle persone che fanno missioni nei paesi disagiati? Che aiutano concretamente il prossimo? Cosa ci guadagnano quelli?In termini economici nulla (forse), ma guadagnano molto dal punto di vista del loro ego. Volete mettere la soddisfazione che dà, l' aiutare persone che stanno male? Il fatto di sentirsi importante per qualcuno, aumenta in maniera smisurata l' ego di ogni uomo. Aiutare per essere ringraziati, per vedere un segno di gratitudine negli occhi di qualcuno. Io non lo sottovaluterei questo fenomeno. Alla fine, ogni singolo comportamento "altruistico" non serve ad altro che ad uno scopo di arricchimento personale. E non sto prendendo le distanze da questo tipo di comportamento. Anche io mi comporto così. Tutti ci comportiamo così. Ma perchè, proprio per la nostra natura, sarebbe impossibile pensare a comportamenti disinteressati. RIFLETTETE GENTE.Forse lo smog non è molto salutare...
PENSANDO...
L' altro giorno stavo andando con il motorino all' uni. Visto che il tragitto è abbastanza lungo, spesso e volentieri mi fermo a fare le mie solite riflessioni. Stavo ascoltando la canzone degli ska-p contro i preti che abusano dei bambini, e mi sono venute in mente le parole del professore sul punto di ottimo. Ecco, detto così, sembro una pazza. Il fatto è che elaboro le parole e le riadatto anche a contesti diversi.In particolare, pensavo che la Chiesa ha imposto determinati canoni che, chi vuole dedicare la sua vita alla parola di Dio, deve rispettare. Questa è l' immagine perfetta che dovrebbe avere un uomo che rispetta i dettami della nostra religione. L' immagine dell' uomo santo e giusto per intenderci. Una sorta di punto di ottimo, se vogliamo parlare in termini economici.Il prof. però, aveva anche detto che noi calcoliamo il punto di ottimo non perchè sia possibile raggiungerlo, ma per capire di quanto la realtà si discosta da esso e cercare di avvicinarci il più possibile. La perfezione non è di questa Terra. Credo che gli uomini non possano pretendere di fare i rappresentati di una divinità che, essi stessi, ritraggono come la perfezione. L' altruismo non è la caratteristica che spicca nel genere umano. Tendenzialmente siamo tutti egoisti. Si cerca di stabilire dei modi di comportamento che, in sostanza, servono per smussare questo nostro difetto, ma non riusciremo mai ad essere perfetti.Spesso si rimane scandalizzati, perchè si incontra il disprezzo e l' egoismo proprio in quella classe di persone che dovrebbero diffondere l' uguaglianza e l' amore verso il prossimo. Ma alla fine sono esseri umani anche loro. Non possono mica tenere sempre su una maschera di buonismo!Forse la Chiesa tende ad insabbiare certi comportamenti riprovevoli perchè è consapevole che il suo "personale" non potrà mai raggiungere il punto di ottimo. Insomma, se ogni prete, ogni sacerdote ecc.. si facesse degli esami di coscienza, probabilmente troverebbe almeno uno dei suoi comportamenti contrario ai dettami della dottrina. Ora, se voi aveste dei punti di debolezza, come vi comportereste? Lo ammettereste davanti al vostro nemico, o cerchereste di apparire il più imbattibile e perfetto degli avversari? Questo è il punto: negare qualsiasi cosa per cercare di mantenere in piedi una facciata piena di crepe. Ammettere che ci siano delle falle nel sistema sarebbe un po' l' inizio della fine. Sarebbe come dire che le persone che stanno lì, non sono poi così perfette. Che perfino il Papa in realtà è un uomo come tutti noi, con le sue debolezze, altro che rappresentante di Dio in Terra!!Sono arrivata alla conclusione che aveva ragione Martin Lutero quando sosteneva che: "Tra la Bibbia ed i singoli fedeli non deve esistere alcuna mediazione. Ogni singolo fedele è chiamato a rafforzare la propria fede studiando direttamente la Scrittura sotto la guida dello Spirito Santo"Non parlo di ateismo, perchè secondo me, proprio a causa delle nostre mancanze nel saper convivere in una società - anche se da sempre l' uomo è considerato l' essere sociale per eccellenza - abbiamo bisogno, in qualche modo, di una guida che ci dica come poter arrivare al nostro punto di ottimo, che poi non sarebbe altro che la normale e pacifica convivenza fatta di rispetto a livello globale. Un' utopia appunto. Qualcuno mi dovrebbe spiegare come è possibile definire l' uomo un essere sociale quando alla prima occasione è capace di mandare al diavolo gli altri, per salvare se stesso. Probabilmente non esiste in natura nessun essere sociale. L' unione è dettata esclusivamente dalla convenienza, dalla miglior capacità di sopravvivenza che ogni singolo elemento acquista, sfruttando la presenza dell' altro. L' uomo è un animale sociale perchè da solo impazzirebbe. Ricordate Tom Hanks in Cast Away? L' esigenza di parlare con qualcuno, gli aveva fatto credere che un pallone potesse essere il suo migliore amico.Essere un animale sociale supplisce ad una debolezza, e nonostante tutto, l' essere umano, tende a pensare solo ed esclusivamente per se stesso, per il proprio benessere. Voi potrete ribattere: e allora quelle persone che fanno missioni nei paesi disagiati? Che aiutano concretamente il prossimo? Cosa ci guadagnano quelli?In termini economici nulla (forse), ma guadagnano molto dal punto di vista del loro ego. Volete mettere la soddisfazione che dà, l' aiutare persone che stanno male? Il fatto di sentirsi importante per qualcuno, aumenta in maniera smisurata l' ego di ogni uomo. Aiutare per essere ringraziati, per vedere un segno di gratitudine negli occhi di qualcuno. Io non lo sottovaluterei questo fenomeno. Alla fine, ogni singolo comportamento "altruistico" non serve ad altro che ad uno scopo di arricchimento personale. E non sto prendendo le distanze da questo tipo di comportamento. Anche io mi comporto così. Tutti ci comportiamo così. Ma perchè, proprio per la nostra natura, sarebbe impossibile pensare a comportamenti disinteressati. RIFLETTETE GENTE.Forse lo smog non è molto salutare...