Oggi ho avuto la brillante idea di andare a fare foto al Pincio. Il luogo per eccellenza delle coppiette romane. E infatti ovunque mi girassi, c' erano panchine piene di ragazzi e ragazze abbracciati. C' erano anche tante famiglie con i bimbi. Insomma, un classico sabato pomeriggio dalle parti di piazza del Popolo. Solo che... certi ragazzi proprio non si regolano. C' erano due, che stavano su un muretto, in un angolo soleggiato. Lui seduto cavalcioni, lei sdraiata con le gambe verso di lui. Io camminavo lungo il viale. Do un' occhiata per capire dove mi conviene passare (quando vedo delle coppiette, mi sembra sempre di disturbare a passare lì vicino). "certo che posizione strana - mi viene da pensare - di solito ci si sdraia con la testa sulle gambe del proprio patner. Così, qualcuno potrebbe pensare male". Poi mi sono resa conto che in effetti, c' era da pensare male. Vedo il tipo allungare la sua mano tra le gambe di lei, e poi riportarsela alla bocca un po' di volte... insomma un gesto inequivocabile. Poi addirittura si abbassa proprio con la testa
ATTI OSCENI IN LUOGO PUBBLICO
Oggi ho avuto la brillante idea di andare a fare foto al Pincio. Il luogo per eccellenza delle coppiette romane. E infatti ovunque mi girassi, c' erano panchine piene di ragazzi e ragazze abbracciati. C' erano anche tante famiglie con i bimbi. Insomma, un classico sabato pomeriggio dalle parti di piazza del Popolo. Solo che... certi ragazzi proprio non si regolano. C' erano due, che stavano su un muretto, in un angolo soleggiato. Lui seduto cavalcioni, lei sdraiata con le gambe verso di lui. Io camminavo lungo il viale. Do un' occhiata per capire dove mi conviene passare (quando vedo delle coppiette, mi sembra sempre di disturbare a passare lì vicino). "certo che posizione strana - mi viene da pensare - di solito ci si sdraia con la testa sulle gambe del proprio patner. Così, qualcuno potrebbe pensare male". Poi mi sono resa conto che in effetti, c' era da pensare male. Vedo il tipo allungare la sua mano tra le gambe di lei, e poi riportarsela alla bocca un po' di volte... insomma un gesto inequivocabile. Poi addirittura si abbassa proprio con la testa