Creato da retedelgusto il 06/11/2008
alla scoperta degli inediti del gusto

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

retedelgustoil_tempo_che_verrared.retedelgustochiarasanyoscardellestelleStolen_wordsRavvedutiIn2lubopodeep_61il_pabloASIA1929immortales1DJ_Ponhziciaobettina0
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

ESOF2020 e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura presentati a Milano da Borghi d'Europa

Post n°36 pubblicato il 28 Luglio 2020 da retedelgusto



A Milano l’Associazione di giornalisti della rete Borghi d'Europa  ha recentemente organizzato, nel quadro delle iniziative di informazione di “Milano, vetrina del Gusto”,la presentazione di ESOF2020,Euroscience Open Forum -Trieste Città Europea della scienza e di IAI (Iniziativa adriatico jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica).

ESOF2020, EuroScience Open Forum è la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. Creato nel 2004 dall’associazione no-profit EuroScience, il forum ogni due anni offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori, operatori della comunicazione e cittadini.
Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 e ospiterà la nona edizione di ESOF.- EuroScience Open Forum - ESOF2020 Trieste, che si svolgerà dal 2 al 6 settembre con una missione rinnovata. Se prima della pandemia l’evento rappresentava uno dei principali spazi di confronto multidisciplinare a livello europeo sui cambiamenti della scienza e della tecnologia e sul loro ruolo nella società, gli ultimi mesi di ansie e incertezze generalizzate hanno aggiunto motivazioni forse ancora più profonde. “Nel Porto Vecchio di Trieste ci saranno necessariamente meno relatori fisicamente presenti, molti si collegheranno da remoto”, afferma Stefano Fantoni, Champion dell’iniziativa, “ma più delle difficoltà organizzative ha prevalso l’urgenza del confronto di fronte a tutto quello che è successo negli ultimi mesi. Mai come in questo momento la comunità scientifica globale”, continua Fantoni, “deve dimostrare di essere all’altezza delle sfide che ci aspettano, a partire dalla ricerca di nuove modalità per continuare a far circolare le idee. La pandemia ha svelato in modo eclatante anche la rilevanza di una condotta etica solida nella diffusione dei risultati della ricerca e quanto lavoro vada fatto per migliorare il dialogo fra scienza e politica, fra esperti e media. ESOF è un evento pensato fin dalle sue origini proprio per favorire questo tipo di confronti”.
Tenere ESOF2020 subito dopo la riapertura dell’Europa post-Covid è essenziale per discutere tempestivamente del ruolo della ricerca scientifica, dell’expertise e della comunicazione in questo contesto che non ha precedenti” afferma Michael Matlosz, Presidente di EuroScience. “Il nuovo format ibrido adottato per l’evento offre l’opportunità a tutti i professionisti della scienza e ai diversi stakeholder di partecipare attivamente al dibattito, di persona o virtualmente.”

Ma l'incontro di Milano è servito anche a presentare il programma 2021 del progetto IAI (Iniziativa adriatico jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica, che ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della Dichiarazione di Anconasulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea. Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.
I settori di attività IAI sono gli stessi su cui insiste la Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), una delle quattro strategia macro-regionali lanciate dall’Unione Europea nel 2014 (insieme alle strategie per la regione alpina, per la regione danubiana e per la regione baltica) e strutturata attorno a quattro pilastri: crescita blu; connettività; sostenibilità ambientale e qualità dell’ambiente; turismo sostenibile.
Nell’ambito del proprio Progetto “Progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura”, Borghi d’Europa ha così organizzato la propria partecipazione a questi importanti eventi internazionali:

28 Agosto presso l’ Enoteca di Cormons : incontro sui temi:  “Sostenibilità e Ricerca scientifica nella filiera agroalimentare” e 27 Ago a Trieste, presso Headquarters Esof2020sulle tematiche: “Sostenibilità e Ricerca scientifica nelle attività produttive”, in cui si affronteranno specificamente i temi riguardanti la sostenibilità nell’ambito finanziario, energetico e dell’acquacultura.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Colli di Poianis : dalla cronaca alla Storia

Post n°35 pubblicato il 04 Aprile 2020 da retedelgusto



“ Paolino inseguiva un sogno. Lo ha fatto per settantasette anni. Gabriele l'ha realizzato
nel 1991: perché anche i sogni si tramandano di padre in figlio. Così oggi a Colli di Poianis
ogni filo d'erba ha di nuovo il nome di un tempo.....”



Così, rileggendo gli appunti di 'Vini di Gente di Terra', il pensiero è volato ad una bellissima
espressione di Luigi Veronelli, Camminare la Terra.
“Chi cammina la terra sa che l’importante non è arrivare, ma procedere, passo dopo passo.
Camminare la terra è esprimere il nostro vivere in continuo movimento. Talvolta occorre
fermarsi per riposare o per pensare e per gioire o per piangere, e alla fine ricominciare a
camminare. Fermarsi anche per ricordare e rivivere la strada percorsa.”



Luigi Veronelli amava lo schioppettino.
E' storia.



Ed è storia l'impegno che i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno dedicato
al percorso internazionale Eurovinum,il Paesaggio della vite e del vino, presentato nella sede
del Parlamento Europeo di Milano nell'aprile del 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale.



Colli di Poianis è stata scelta per una testimonianza che è autentica cultura.



“ Non ci basta recuperare i vitigni autoctoni, ci piace salvaguardare e proteggere il territorio
mantenendo la sua originale e storica configurazione,la vitale convivenza di declivi,sentieri e
vitigni che nel tempo hanno creato micro equilibri vitali generando e custodendo la biodiversità.
L'anima di questi appezzamenti è rinchiusa nei loro vini. Territorio e memoria,li custodiamo insieme, sotto vetro!”



La cantina – osserva Gabriele-, è il luogo della riscoperta e della conservazione delle più
antiche pratiche enologiche tramandate dal padre Paolino.
La parola chiave è rispetto.
Rispetto del vino, del lento scandire del tempo e delle stagioni,delle loro condizioni climatiche,
rispetto delle fasi lunari.
La cantina è il luogo dove le più moderne tecnologie accompagnano i saperi della tradizione.
Senza violenze, senza interrompere il filo dei valori tramandati di padre in figlio.



Ecco i monovitigni autoctoni : Malvasia,Ribolla Gialla,Friulano,Schioppettino di Prepotto
e Refosco dal Peduncolo Rosso.
E poi  , i monovitigni internazionali bianchi di questo lembo del Friuli.
 Chardonnay, Sauvignon.
Accanto ad essi, vini rossi sinceri, Merlot,Cabernet Franc,
“ … che parlano di una terra densa di contrasti dove la ruvidezza del fuori si sposa con
la grande generosità dentro'.



Colli di Poianis è una delle aziende che ha contribuito al rinascimento dello schioppettino :
nel 1982 ha vinto infatti il Risit d'Aur per aver realizzato uno dei primi nuovi vigneti dello
Schioppettino. L'intuizione geniale di Gianola e Benito Nonino di istituire un Premio da assegnare
annualmente
al vignaiolo che si fosse distinto per aver posto a dimora l’impianto di uno dei vitigni autoctoni 'fantasma',
aveva avuto anche la paternità di Luigi Veronelli.
Il suo Camminare la Terra ben si addice a Colli di Poianis.
Evviva !

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

5 BRILLANTI CANTINE DI SAVORGNANO DEL TORRE SECONDO L’ITALIA DEL GUSTO

Post n°34 pubblicato il 09 Settembre 2019 da retedelgusto

Milano, 2 Settembre 2019- L’Italia del Gusto, grazie al lavoro certosino della redazione della testata giornalistica Borghi d’Europa, in questo 2019 si sta dedicando a valorizzare alcuni territori d’eccellenza del Friuli, proponendo incontri mirati e racconti a filò coi protagonisti di tali territori.
Dopo le Valli del Natisone e Tarcento per le Terre del Ramandolo ( Docg), i comunicatori dell’Italia del Gusto hanno avuto il piacere di conoscere Giovanni Genio, enologo e proprietario della piccola Cantina Genio, situata a Savorgnano del Torre (Ud), nella pregiata zona vinicola Docg del Picolit, celebre Passito.
Così, grazie alla regia di Genio, si è potuto visitare e capire il terroir di Savorgnano Del Torre, davvero vocato per il settore vitivinicolo, incontrando e intervistando altri 4 giovani e locali vignaioli, desiderosi di far conoscere il proprio borgo e comunicare i propri vini.
Gli altri vignaioli intervistati sono Marco Sara, nume titolare dell’omonima Cantina, che lavora in biologico, Alessandro Sara di Sara e Sara, sempre biologica, Marco Pinat  della piccola Cantina Biologica Pinat e Alessandro Perini della Cantina Perini, che opera a Savorgano del Torre da circa cento anni.
Un aspetto fondamentale per un’efficace comunicazione di questo territorio friulano dei Colli Orientali, è che ognuno dei 5 produttori non pensa a sé stesso, ma lavora in sinergia con gli altri: tra gli obiettivi prossimi venturi, secondo Giovanni Genio uno è senz’altro di creare una rete d’impresa e fare una buona promozione.
I vini che rispecchiano maggiormente il terroir di Savorgnano del Torre, oltre al Picolit (davvero eccezionale abbinato a dei formaggi), ci sono senz’altro il Friulano e il Refosco, spesso affinati per brevi periodi in barrique usate, che donano ai vini più spessore e rotondità.
Savorgnano del Torre e il comune di Povoletto, vengono inseriti dall’Italia del Gusto nel Percorso Internazionale d’Informazione “Eurovinum”, dedicato ai borghi dove il vino è il patrimonio principale.

 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LO SPUMANTE EXTRABRUT VALTELLINESE LA PERLA IN ABBINAMENTO CON LE ECCELLENZE FRIULANE

Post n°33 pubblicato il 19 Marzo 2019 da retedelgusto



Una piacevole serata d'informazione condotta dall'Italia del Gusto


Milano, 11 Marzo 2019- Il percorso chiamato “Milano vetrina del Gusto”, ideato e curato dall'Italia del Gusto, grazie al lavoro certosino svolto dalla propria Redazione milanese, si è arricchito di un appuntamento veramente interessante presso l'Osteria della Stazione l'Originale, che continua a essere teatro di eventi a tavola dedicati a territori meno conosciuti, ma con un patrimonio storico-culturale e agroalimentare ben definito.

Gunnar Cautero, nume titolare del locale dalla cucina friulana al 100%, ha proposto 3 piatti incredibili, che si sono sposati alla perfezione con alcune bolle Metodo Classico insolite.

In particolare, gli spaghettoni col ragù di cervo hanno valorizzato alla grande (e viceversa) la bella acidità dello Spumante Extrabrut La Perla di Marco Triacca, una chicca della Valtellina, grande territorio vitivinicolo, spesso comunicato dall'Italia del Gusto.

Lo Spumante La Perla è realizzato con uve di Pignola al 100%, raro autoctono a bacca rossa, di solito usato come complemento del Nebbiolo Chiavennasca.

Marco Triacca lavora sapientemente il mezzo ettaro di Pignola che possiede, raccogliendo le uve un po' prima del periodo naturale di maturazione (sarebbe a ottobre), in modo da avere un bel tenore di acidità, visto che l'uva Pignola è un po' meno vigorosa rispetto al Nebbiolo.

Lo Spumante viene affinato sui lieviti per circa 24 mesi e poi succesivamente  degorgiato mettendo tra i 2 e i 3 grammi di zucchero nella liqueur d’expedition: il risultato finale è appunto un Extrabrut di qualità con circa 2,5 g/L di zucchero, che ben si abbina anche con primi piatti di una certa levatura e che tra 2 anni in etichetta avrà la dicitura di Spumante Alpi Retiche, grazie al nuovo disciplinare Igt dell'agosto 2017 “Alpi Retiche Spumante Metodo Classico”.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LE VIE DEL CAFFE' : IL CAFFE’ DEL FUTURO SI CHIAMA MOKAITALIA

Post n°32 pubblicato il 18 Ottobre 2017 da retedelgusto

Uno dei più interessanti stand di Host, la Fiera di Milano dedicata all’Horeca, è senza dubbio quello di FUTURBAR GREEN, una rassegna delle innovazioni rispettose dell’ambiente nel comparto Bar e Ristoranti. All’interno di questo stand collettivo, l’espositore più importante è senza dubbio CAMST, con il suo prototipo di Ristorante innovativo “Gustavo”, ma certamente quello che attira di più i visitatori è il desk di MOKAITALIA, con i suoi aromatici caffè, serviti in originali tazzine di biscotto.

L’azienda Mokaitalia anche in questa occasione ha infatti mostrato la sua grande capacità nella ricerca e nella selezione di prodotti di qualità (è anche Broker di una piantagione Monorogine Colombiana per il commercio del caffè crudo, di altissima qualità Arabica che sorge a 1500 sl/m) e si occupa di tutte le fasi dalla raccolta all’importazione del crudo, dal porto di Cartagena ai porti di Trieste, Genova, Napoli. Seguono le operazioni di tostatura e di miscelazione, per la produzione di caffè, che viene proposto in grani, macinato o in capsule, compatibili con tutte le principali macchine da caffè espresso. Infine l’Azienda propone originali macchine da caffè monouso a cialde, che possono essere usate anche in auto.

Mokaitalia si propone dunque come un perfetto esempio di quel rinnovato impegno da parte di tante Aziende Italiane alla ricerca della qualità nel mondo del caffè che ci auguriamo possa in breve tempo permettere all’Espresso Italiano di conquistare il riconoscimento Unesco quale Patrimonio dell’Umanità.


Moka Italia.
Zona Industriale La Bruca
87029 Scalea (CS)
0985 42379
info@mokaitalia.it

Gianluigi Pagano

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
« Precedenti Successivi »
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963