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PRESS TOUR ALL’ENTE NAZIONALE RISI

Post n°31 pubblicato il 26 Ottobre 2016 da retedelgusto

I Borghi Europei del Gusto hanno partecipato a questo importante press tour il 12 ottobre u.s.
Milano, 20 ottobre 2016- Il Riso in Italia è un’eccellenza di primo livello nella filiera agroalimentare, essendo il primo paese produttore a livello europeo e il ventisettesimo nel momdo, anche se è purtroppo oscurato dalle importazioni di riso da Cambogia e Myanmar (decisamente meno costoso).
La produzione maggiore in Italia si trova nel cosiddetto “triangolo d’oro” di Vercelli, Pavia e Novara, più altre zone in Veneto (Isola della Scala nel Veronese e nel Vicentino a Grumolo delle Abbadesse), in provincia di Mantova e nel basso Ferrarese.
Curiosi di sapere qualcosa in più sulla risicoltura, i giornalisti e comunicatori dei Borghi Europei del Gusto, hanno partecipato lo scorso 12 ottobre a un’importante press tour al Centro di Ricerca dell’Ente Nazionale Risi a Castello d’Agogna nel Pavese (la Sede Centrale è in centro a Milano). L’incontro è stato notevole e, attraverso visite guidate nei campi, nei laboratori biologico e chimico col personale specializzato del Centro di Ricerca (unico in Italia), ha rivelato quanto sia importante per la nostra cucina il riso.
Un momento clou del press tour è stato a pranzo, quando lo chef stellato Andrea Ribaldone, ha proposto ai 54 giornalisti presenti, uno showcooking molto originale, preparando un piatto di tagliolini con ragù di ossobuco in gremolada (tipico del Piemonte), conditi con una crema ricavata dal risotto allo zafferano, classico milanese, esaltando la qualità e la versatilità del riso.
A seguire, i giornalisti hanno anche potuto degustare un grande risotto con fagiolini e salame d’oca e una crostata di cioccolato con base di riso: delle leccornie impareggiabili!

 
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Specialità tirolesi / La salsiccia cruda tirolese / Salamini Tirolesi

Post n°30 pubblicato il 14 Dicembre 2015 da retedelgusto

La tendenza a ridurre le porzioni ha contagiato anche il salamino di montagna tirolese.
Il salamino affumicato tirolese è la pratica salsiccia cruda a misura di merenda, ideale da infilare nello zaino o da servire sul tagliere.

Ora l'amata salsiccia cruda è disponibile in diverse varianti. Prima di tutto il salamino tirolese affumicato. Per cambiare ci sono i salamini tirolesi piccanti, i salamini tirolesi saporiti al formaggio, i salamini tirolesi naturali e i salamini di selvaggina.


 
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Dopo Expo, Cremolino invitato a far parte della rete dei borghi europei del gusto

Post n°29 pubblicato il 10 Novembre 2015 da retedelgusto

La speciale unità di informazione della rete dei borghi europei del gusto, nel suo quotidiano lavoro di ricerca dentro e fuori Expo 2015, aveva visitato Italian makers Village nei giorni di giugno dedicati al Piemonte.
Cremolino e Mornese hanno vinto la scommessa Expo. Sono stati infatti questi due comuni a fare da ambasciatori per l’Ovadese nella rassegna milanese, grazie alla loro storia millenaria, le peculiarità ambientali, paesaggistiche e l’immagine accattivante che sono in grado di proporre al turista.
Dal 18 al 22 giugno, sono stati infatti protagonisti all’Italian Makers Village, nell’ambito dell’Expo. I due enti locali che, in sostanza hanno rappresentato anche il territorio, partecipando a questa fiera mondiale grazie anche al contributo organizzativo di Confartigianato e della Provincia di Alessandria.
«Abbiamo ritenuto – ha spiegato il sindaco di Cremolino, Mauro Beretta alla presentazione dell’evento – che si trattasse di una buona occasione di visibilità, di immagine, di promozione delle nostre peculiarità, non ultime quelle vitivinicole ed enogastronomiche. La nostra storia, che all’inizio del primo millennio, ha segnato in modo positivo e del tutto particolare il nostro Comune, penso che costituisca, se sponsorizzata, un buon traino turistico. Per la gastronomia abbiamo anche ottenuto la De.Co per le tagliatelle che danno anche il nome alla nostra sagra».
Quindi due amministrazioni che ora si sono proposte su una ribalta mondiale. «Sull’opportunità di avere partecipato – sottolinea da Mornese, Simone Pestarino – non ci sono dubbi perché la nostra presenza all’Expo è stata costituita da tutti i produttori locali che si sono autofinanziati per partecipare all’iniziativa. Vi è stato il vino, ma anche il miele, l’artigianato collegato alla gastronomia e i nostri prodotti agricoli che meritano di essere conosciuti per le loro caratteristiche. Abbiamo pensato il tutto in un clima di collaborazione costruttiva: nei cinque giorni di partecipazione ad essere promosso è stato Mornese e il suo territorio».
L’Italian Makers Village è stato uno spazio di 1800 metri quadrati adibiti a stand, situato in zona Navigli, a pochi passi dalla stazione di Porta Genova e ha fatto parte del cosiddetto “Fuori Expo”, uno spazio solitamente adibito ai saloni della moda e a quello del mobile .
Un’occasione, insomma, per mettere in vetrina i pezzi migliori e quelli più pregiati di un territorio che ha bisogno del turismo per sfruttare al massimo le tipicità del ricco territorio.

 
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NON DI SOLO PANE... Il meglio delle carni e dei salumi marchigiani

Post n°28 pubblicato il 28 Ottobre 2015 da retedelgusto

 

Tra le eccellenze marchigiane presentate nei “Giovedì del Gusto” di Regione Marche non potevano mancare i due salumi che rappresentano la tradizione marchigiana nel settore.

Il Ciauscolo, un salame tipico marchigiano derivato dalla lavorazione del maiale e legato ad una tradizione contadina antichissima. La derivazione etimologica del nome deriverebbe da “ciabusculum” ossia piccolo cibo o piccolo pasto, rappresentava, infatti, il pasto frugale, fedelmente legato ai tempi della vita in campagna. Le caratteristiche principali del ciauscolo sono la spalmabilità e la morbidezza, che lo rendono unico e distinguibile da tutti gli altri prodotti di salumeria.

La zona di produzione del Ciauscolo (salume certificato IGP) interessa alcuni comuni delle provincie di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Queste zone collinari e ricche di corsi d’acqua, tra l’appennino umbro-marchigiano e il mar Adriatico, si contraddistinguono per un clima particolarmente adatto all’allevamento di suini di qualità.

Sempre nelle Marche, altra zona vocata alla produzione di salumi di qualità è il fabrianese che, con il Salame di Fabriano, prodotto esclusivamente con suini nati in Italia ed allevati nell’area di produzione del fabrianese, per oltre un anno, in piccoli allevamenti, rappresenta una vera eccellenza regionale.

Eccellenza che ha dato vita alla costituzione di un consorzio. I lotti di produzione dei salami del consorzio, prima di essere messi in commercio, vengono sottoposti alla Commissione Tecnica di degustazione che, valutata la corrispondenza sensoriale ed organolettica del prodotto, ne consentirà l’etichettatura con il contrassegno del consorzio e la certificazione di qualità realizzata su carta a mano dal Museo della Carta e della Filigrana.

 

 
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OLIO. ENERGIA PER LA VITA. Gli oliomonovarietali marchigiani e…. non solo

Post n°27 pubblicato il 12 Ottobre 2015 da retedelgusto

Presso lo Show-room Elica a Milano sono in svolgimento “I giovedì del Gusto”, appuntamenti che la Regione Marche ha voluto organizzare in occasione di Expo 2015 per consentire la scoperta del patrimonio enogastronomico del territorio regionale marchigiano. Un tema affrontato è proprio relativo al testimonial Expo per le Marche. La Regione Marche è, infatti, rappresentata a Palazzo Italia da un imprenditrice marchigiana, produttrice di olio.
L’olivo è radicato da secoli nel territorio marchigiano ed è la coltura più diffusa nella Regione. Caratteristica è la produzione di oli Monovarietali, ottenuti da singole varietà autoctone al fine di esaltare le peculiarità di ciascun genotipo. La produzione è di elevata qualità e tipicità; si conta una resa media annua di circa 40.000 quintali, suddivisi fra 30.000 aziende e 165 frantoi. Nel 2004 è stata riconosciuta dall’Unione europea la DOPCartoceto, prima Denominazione di Origine Protetta per l’olio extravergine di oliva nelle Marche.
La produzione delle olive rientra tra i prodotti certificati QM – Qualità Marche, i cui principi base sono qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare.
Interessante infine è l’utilizzo degli oli extravergini di oliva delle Marche, monovarietali e non, in abbinamento alle pietanze, valorizzandone l’effetto sensoriale, salutistico e nutrizionale: un filo d’olio aggiunto a crudo consente di apportare alla preparazione culinaria sostanze importanti per la nostra salute polifenoli, vitamine, acidi grassi essenziali) e di garantire sensazioni olfatto-gustative-tattili originali, esaltando il gusto e l’originalità delle pietanze stesse.

 
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