Non v'è parola per la semplicità di quel distacco da ogni cosadi quella non-domanda non posta più a nulla.Non v'è parola per la non-opinione, per il non-scopo chemagicamente, in un istante ti riporta a casanella tua non-volontà.Non v'è viaggio né sentiero che porti alla primeva immobilità.non v'è posto alcuno per la non-assenza in cui, non chiedendo più nullasi scopre di aver sempre avuto tutto.E quando sarò davanti alla Sfinge che mi porrà la triplice, eterna domanda: "uomo, chi sei? da dove vieni? dove vai?"risponderò:"sono il tutto, immobile e indiviso. Da dove potrei venire? dove potrei mai andare?Sono anche te che poni la domanda..."Sono anche Te che, dal tuo "presunto presente", mi stai leggendo…
Non v'è parola... (di NowHere7)
Non v'è parola per la semplicità di quel distacco da ogni cosadi quella non-domanda non posta più a nulla.Non v'è parola per la non-opinione, per il non-scopo chemagicamente, in un istante ti riporta a casanella tua non-volontà.Non v'è viaggio né sentiero che porti alla primeva immobilità.non v'è posto alcuno per la non-assenza in cui, non chiedendo più nullasi scopre di aver sempre avuto tutto.E quando sarò davanti alla Sfinge che mi porrà la triplice, eterna domanda: "uomo, chi sei? da dove vieni? dove vai?"risponderò:"sono il tutto, immobile e indiviso. Da dove potrei venire? dove potrei mai andare?Sono anche te che poni la domanda..."Sono anche Te che, dal tuo "presunto presente", mi stai leggendo…