Tu sei Quello

I pensieri non hanno un copyright


Se paragoniamo il cervello a una radio, i pensieri sono i programmi e le canzoni su cui si sintonizza…Vi sono molte stazioni differenti: ce n’è per tutti i gusti…Una radio può trasmettere davvero qualsiasi cosa…Tuttavia, nessuna radio si assumerebbe la paternità dei brani che trasmette, mentre il cervello sì.Anzi, la mente, il falso senso dell’io che localizziamo nella nostra testa, esclama convinto: «Questi sono i miei pensieri!».E se invece i pensieri, proprio come le canzoni, fossero entità distinte dalla radio?E se i pensieri, e con essi le emozioni, non avessero il copyright del cervello che le trasmette? Se fossero solo ospiti passeggeri all’interno del cerchio della “nostra” coscienza?Di certo, se così fosse, dovremmo interamente rivedere il nostro approccio alla vita…Cose come l’invidia, la gelosia, lo spirito di contraddizione, la volontà di affermazione, e anche l’affetto, l’amore, e quanto di più bello e nobile vi sia, sarebbero “soltanto canzoni” talvolta armoniose talvolta stridenti e dissonanti, su cui la coscienza si sintonizza…Se così fosse, dovremmo concludere che la coscienza è Silenzio non agente…Silenzio che “guarda” al suono ma che non è il suono…Continuum su cui si sovrappongono varie “canzoni-pensiero”…Spazio tra un pensiero e un altro…Cielo immobile che lascia le nubi dei pensieri-emozioni avvicendarsinel suo sconfinato Cuore-senza-centro… Essere che testimonia, silenzioso,l’avvicendarsi dei pensieri nel suo spazio…Questo è lo stesso atteggiamento assunto dalla radio nei riguardi delle canzoni che trasmette: è non-agente, senza scelta, in uno stato di perfetto, lucido distacco…