Tusio De Iuliis

CHIARI FRESCHE DOLCI ACQUE


“Il CENTRO”    Pescara, 15.06.2000                   CHIARE, FRESCHE, DOLCI ACQUE …Accade che i sordi incurabili, distraggono la loro “creativa intelligenza” disegnando palafitte o creando nuove scogliere o disegnando darsene, dighe foranee e nuovi approdi; per dare poi la colpa ad ogni estate: alle scogliere, agli approdi, alle darsene o alle palafitte e in questo mostruoso rincorrersi di voci e tavole rotonde, non poteva non mancare l’ultima sublime e risolutiva idea “LE PISCINE”, cura per tutti e di tutti i mali di questo “maledetto fiume”. Ma a Miami Beach,  le piscine sono offerte che si aggiungono alle condizioni di un mare pulito e invitante, e non l’unica alternativa possibile di una città di mare come Pescara, con chilometri di splendido arenile.Per decenni abbiamo quasi tutti tollerato e si continua a tollerare  il più miope e torbido sperpero di danaro pubblico, così che per decenni i Sindaci, i cui territori comunali si affacciano lungo il corso del Pescara, hanno impunemente sotto gli occhi di tutti inquinato e avvelenato, e per incapacità o ignoranza, hanno decretato il massacro e l’agonia di questo fiume; non costruendo depuratori o i pochi realizzati lasciati senza funzionare o aggirando e non pagando le multe somministrate dai carabinieri dei NAS, dalle ASL o peggio ancora non rispondendone mai penalmente. Chi sa come  riscriverebbe oggi le sue “Le novelle del Pescara” d’Annunzio? Forse tratterebbe di sindaci distratti e bugiardi, di odori nauseabondi e pesci morti, di mille scarichi fognari e di acque putrefatte e malate, di mangiatori di soldi, di prodotti chimici  e soprattutto  di palazzi e aziende costruite e mai abbattute, ai margini o dentro il letto del fiume. I “politici” di Pescara, Spoltore e su fino alle sorgenti e spesso anche i cittadini dimenticano le alluvioni; oppure solo l’estate si ricordano delle mucillagini o credono stupidamente ai confini precisi e idioti (dopo una doverosa ubriacatura di “salutare” oxy strong) per cui a destra di piazza I° maggio colibatteri e streptococchi si bagnano nudi e indisturbati e subito a sinistra, tutto per noi, un mare limpido, di pura  acqua distillata.Si ignora che il nostro mare è solo un grande  lago e dal disinteresse più o meno generale, pare che al mare invece di arrivare veleni e merda a tonnellate, arrivino  primule, sabbia e ghiaia rinnovatrici. Di questo passo qualcuno verrà a proporci di allungare il fiume fino alle acque territoriali o la copertura per realizzarne un “nuovo”  tracciato stradale. Tutto è possibile nell’immaginifico dei cretini.  Succede allora che invece di far convergere alla cura del fiume: risorse economiche, intelligenze, professionalità, idee e quant’altro e perché no anche qualche Procura; si preferisce far finta di niente, costruire, sperperare, distruggere e offendere tutto e tutti, come se il fiume non esistesse; mentre noi, restiamo impassibili…, spettatori di una tragedia senza fine, intrappolati da una minoranza di furbi e di cialtroni.Ma se in molti hanno perso il ricordo, come colpiti da incontrollabili hacker della globalizzazione; la Natura: ha Memoria, Anima, Corpo e Vita, e soprattutto non fa distinzioni, non fa compromessi; Ama le armonie possibili e riconosce i cretini più che dalla loro tessera di partito, dal loro … olezzo.L’Acqua è una ricchezza ineguagliabile e unica, vale un milione di pozzi di petrolio, un milione di piscine d’acque azzurre, un milione di “scienziati” che studiano la vita… e ci tolgono l’essenza dentro le falde asciutte del  Gran Sasso.                                                                                Tusio de Iuliis