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Vendicare i bambini siriani


Gli Stati Uniti si preparano alla guerra. La motivazione ufficiale è che occorre vendicare i bambini siriani morti inseguito all'utilizzo di armi chimiche. Già i bambini sono bambini, vanno protetti, vanno tutelati e per farlo si può anche fare una guerra, si possono spendere soldi, utilizzare risorse. Però poi si va a vedere l'indice di mortalità infantile nel mondo, riporto il link con i dati: http://www.indexmundi.com/map/?v=29&l=it e si scopre che il paese in cui muoiono più bambini è l'Afghanistan, uno dei paesi presidiato dagli americani, uno dei primi nei quali è iniziata la lotta al terrorismo. Già si scopre che ci sono bambini che muoiono in gran parte del mondo, di stenti, di malattie, spesso a causa della colonizzazione occidentale che inquina le acque, che vende prodotti scadenti, che impone modelli di vita incompatibili con quelli di altre popolazioni. Per quei bambini non si mobilita nessuno, basterebbe spendere un decimo di quello che costa una guerra per portare aiuti umanitari veri, per trasferire risorse. Invece pubblicano le foto dei bambini siriani morti, per suscitare l'indignazione della popolazione e così giustificare un intervento che provocherà altri morti, anche tra i bambini. La politica statunitense degli ultimi cinquant'anni non è mai cambiata, si è basata sulla propaganda per giustificare le innumerevoli guerre combattute per i loro interessi. Sono stati bravi a spacciare i loro interessi per gli interessi del mondo. Il Parlamento inglese si è già opposto alla guerra, chissà se i francesi verranno interpellati, gli Stati Uniti hanno già detto che agiranno anche da soli, già, come sempre. I popoli occidentali dovrebbero iniziare ad interrogarsi sulle fondamenta delle loro democrazie, se i popoli non vogliono le guerre e i governi continuano a combatterle, quale è il livello di queste democrazie?
Gli Stati Uniti si preparano alla guerra. La motivazione ufficiale è che occorre vendicare i bambini siriani morti inseguito all'utilizzo di armi chimiche. Già i bambini sono bambini, vanno protetti, vanno tutelati e per farlo si può anche fare una guerra, si possono spendere soldi, utilizzare risorse. Però poi si va a vedere l'indice di mortalità infantile nel mondo, riporto il link con i dati: http://www.indexmundi.com/map/?v=29&l=it e si scopre che il paese in cui muoiono più bambini è l'Afghanistan, uno dei paesi presidiato dagli americani, uno dei primi nei quali è iniziata la lotta al terrorismo. Già si scopre che ci sono bambini che muoiono in gran parte del mondo, di stenti, di malattie, spesso a causa della colonizzazione occidentale che inquina le acque, che vende prodotti scadenti, che impone modelli di vita incompatibili con quelli di altre popolazioni. Per quei bambini non si mobilita nessuno, basterebbe spendere un decimo di quello che costa una guerra per portare aiuti umanitari veri, per trasferire risorse. Invece pubblicano le foto dei bambini siriani morti, per suscitare l'indignazione della popolazione e così giustificare un intervento che provocherà altri morti, anche tra i bambini. La politica statunitense degli ultimi cinquant'anni non è mai cambiata, si è basata sulla propaganda per giustificare le innumerevoli guerre combattute per i loro interessi. Sono stati bravi a spacciare i loro interessi per gli interessi del mondo. Il Parlamento inglese si è già opposto alla guerra, chissà se i francesi verranno interpellati, gli Stati Uniti hanno già detto che agiranno anche da soli, già, come sempre. I popoli occidentali dovrebbero iniziare ad interrogarsi sulle fondamenta delle loro democrazie, se i popoli non vogliono le guerre e i governi continuano a combatterle, quale è il livello di queste democrazie?