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psicopatologie da internet


La rete alimenta alcune psicopatologie. Credo che in molti se ne rendano conto. Come ho detto tante volte, questo strumento rappresenta una delle più grandi rivoluzioni di tutti i tempi, credo che, nel giro di pochi anni, trasformerà (in senso davvero democratico) i sistemi politici di tutti i paesi, nello stesso tempo però ha delle controindicazioni. In particolare, la creazione di blog e di profili su internet può rappresentare un fattore di rischio per le personalità schizzofreniche. Ma anche persone abbastanza normali possono inventarsi personalità diverse con le quali interagire con gli altri, qualcuno può arrivare a credere di essere davvero la persona che si è inventato, poiché in fin dei conti, si tratta di un individuo (sia pure inesistente, o esistente nella mente del suo creatore) che ha diversi contatti, che interagisce in una realtà con altri individui. Chi non si accetta pienamente per quello che è può preferire illudersi di essere coluio colei che si è creato. Inoltre, la ricerca spasmodica di contatti rappresenta una forma di ipercomunicazione che può dare dipendenza.  Esistono altri rischi, quando qualcuno acquista una certa visibilità in internet è facilmente raggiungibile da tutti. Questo porta una certa tipologia di individui (con tendenze paranoiche) a mettere in atto comportamenti ossessivi  e morbosi nei confronti dell'oggetto della propria ossessione (un'altra persona presente in una community ad esempio). Questo facilita la commissione di certi reati come l'ingiuria, la diffamazione, le molestie. Internet è un meraviglioso strumento di democrazia, però bisogna riconoscere che ha qualche controindicazione.