Amici marziani, dopo il mio soggiorno sulla Terra ho deciso di parlarvi dei rituali di accoppiamento dei terrestri. Si tratta di pratiche molto singolari a dire il vero che non mancheranno di suscitare il vostro interesse. Fino ad una certa età è il terrestre maschio a prendere l’iniziativa per realizzare l’accoppiamento e la successiva riproduzione. Le femmine più appetibili sono quelle dall’aspetto sano, il cui peso e altezza rientrino in determinati parametri considerati accettabili, probabilmente perché garantiscono una prole altrettanto sana, i piccoli dei terrestri, infatti, hanno caratteristiche fisiche simili ai loro genitori. Ma non è soltanto questo ad attirare il maschio terrestre, dovete sapere che i terrestri hanno l’abitudine di ricoprire i propri corpi con dei tessuti e delle stoffe particolari, invece quando si accoppiano solitamente lo fanno nudi. Probabilmente coprire meno il proprio corpo viene interpretato dai terrestri come una disponibilità alla riproduzione, così le femmine quando vogliono attirare un maschio tendono ad indossare tessuti più ridotti. Tuttavia, per la cultura terrestre, i tessuti indossati dalla femmina non devono essere troppo ridotti, altrimenti questo viene interpretato dal maschio terrestre come indice di troppa disponibilità all’accoppiamento e quindi viene preso in considerazione il rischio che la femmina decida di allevare la prole con altri maschi e pertanto la femmina viene evitata o, talvolta, utilizzata per accoppiamenti senza fini riproduttivi. Questa è una grande particolarità dei terrestri, alcuni accoppiamenti non hanno apparentemente fini riproduttivi. Quando viene invitata ad accoppiarsi la femmina non si concede subito, infatti, la femmina preferisce evitare il rischio che il maschio inviti anche altre femmine e che allevi la prole insieme a loro. La femmina vuole essere sicura che il maschio voglia riprodursi e allevare la prole insieme a lei, pertanto inizialmente tende a concedersi lentamente, lo fa per mettere alla prova il maschio. Il maschio per dimostrare l’interesse proprio per quella femmina tende a fare promesse molto grandi (quasi sempre promesse che non può mantenere) che vanno nella direzione di occuparsi delle esigenze della femmina per tutta la vita ( e non solo fino a quando la prole diventa adulta ). La stessa cosa fanno le femmine anche se in frequenza più ridotta. Per giustificare la reciproca volontà di prendersi cura l’uno dell’altro per tutta la vita, i terrestri parlano di amore. L’amore, non si vede, non emette odori o colori, questo fa pensare che sia una costruzione mentale dei terrestri. Tuttavia, è come una promessa di evitare accoppiamenti con altre/i terrestri e di preoccuparsi delle esigenze dell’altro. Sembrerebbe che l’amore abbia lo scopo di tenere i genitori uniti fino a quando la prole non sia in grado di provvedere da sola alle proprie esigenze. Quando un maschio vuole accoppiarsi con una femmina solitamente la invita fuori a cena, questo probabilmente per farle vedere che è in grado di procurarle del cibo, in certi casi le regala anche delle pietre lucenti il cui scopo rimane ai miei occhi ancora ignoto, ma le femmine terrestri le apprezzano molto. Il maschio talvolta finge di non essere interessato direttamente all’accoppiamento ma di essere interessato soprattutto al mantenimento della donna, quindi, in certi casi, non tenta subito di realizzare il meccanismo riproduttivo. Quando la donna viene invitata ad accoppiarsi le prime volte tende a rifiutare, questo è uno dei modi in cui testa che il maschio sia interessato proprio a lei e che una volta generata la prole se ne prenderà cura. Sono sicuro amici marziani che la società terrestre ha suscitato il vostro interesse, la prossima volta vi parlerò di altre peculiarità.
