Uterocentrismo è un termine coniato da un amico più di quindici anni fa, per indicare quel tipo di individui che al centro dell'universo non mettono la Terra, il sole o le altre stelle, bensì l'apparato genitale femminile. Il problema non è l'amore per la vagina che accomuna molti uomini, me compreso, il problema è il rapporto con gli altri uomini. In pratica, per queste persone, un'amicizia, un'occupazione, un hobby ha senso soltanto se non vi è presente una donna sulla quale fare colpo, con la quale parlare o anche semplicemente alla quale stare simpatico. Perché l'uterocentrista è sostanzialmente uno "sfigato", non è il rimorchiatore professionista che mira dritto all'obbiettivo, è una persona insicura che mitiga parzialmente le proprie frustrazioni attraverso la considerazione femminile, qualsiasi tipo di considerazione sia. Quindi pur di essere considerato da una donna è disposto a parlare male degli altri uomini, non ha alcun tipo di solidarietà maschile, diventa sleale, scorretto, per lui il primo valore da perseguire è l'utero, in assenza di utero può anche essere una brava persona., ma se vi è un utero nei dintorni , perde completamente il senno. Del resto, raramente appaga il proprio istinto sessuale, il più delle volte questo viene sublimato in una patetica pseudoamicizia che si regge soltanto su uno scambio di piccoli favori con la proprietaria dell'utero. Bisogna anche aggiungere che l'uterocentrista molto spesso non comprende di essere tale e quindi è una vittima inconsapevole di sé stessa.
