tutticontenti

Gli adolescenti si masturbano davanti al pc?


Qualche giorno fa alle Iene è stato mostrato un servizio in cui una ragazzina di 13 anni entrava in una chat line, e dopo poco tempo diversi ragazzi con cui era entrata in contatto le chiedevano di spogliarsi e di masturbarsi insieme a loro. Alcune immagini mostrate dalla webcam dei ragazzi erano censurate e la giornalista sottolineava come si trattasse di immagini che non potevano essere mostrate in televisione. Il messaggio di fondo del servizio era:"ecco cosa fanno i vostri ragazzi di fronte al computer quando non li vedete". Veniva ribadito come una ragazzina di soli 13 anni potesse facilmente ricevere proposte oscene. Lo scopo del servizio non era certamente realizzare un'indagine sociale sul comportamento sessuale degli adolescenti, l'obbiettivo era un altro, forse più semplice: la demonizzazione di internet. In questo periodo la televisione, in modo spesso penoso e sicuramente inutile, compie numerosi tentativi per salvare sé stessa gettando discredito su internet (Emilio Fede poco tempo fa aveva chiesto la chiusura di Facebook, perché secondo lui istiga alla violenza e viola la privacy, ovviamente senza spiegare come). Certamente è vero che gli adolescenti attraverso la rete hanno facilmente accesso alla pornografia, è vero che possono parlare tra di loro di sesso,  e possono sicuramente anche mostrarsi nudi, ma siamo sicuri che questi siano i pericoli maggiori per i nostri figli? Per quanto riguarda la pornografia esistono i filtri famiglia e i genitori, consapevoli dei pericoli, possono controllarli; per quanto riguarda il mostrarsi, oggi esistono anche i videofonini che spesso vengono utilizzati nello stesso modo, ma potete scommettere che pochi si preoccuperanno di demonizzarli. Chiediamoci invece cosa accade quando i giovanissimi sono davanti al televisore? Spesso sono bombardati da immagini di violenza inaudita persino nei telegiornali, in cui non di rado capita che venga mostrata persino la morte in diretta, altre volte possono seguire trasmissioni in cui viene fatta la ricostruzione minuziosa di efferati omicidi (anche in questo caso la componente morbosa è rilevante), in altri casi semplicemente politici che si offendono e si calunniano tra di loro, reality show in cui ha ragione chi urla di più,  persone che si prostituiscono per ottenere una posizione sociale, siamo sicuri che tutti questi messaggi siano più educativi? La televisione manda messaggi a persone che sono isolate nelle loro case, che non possono sapere come gli altri, in quel momento, stanno interpretando lo stesso messaggio. Attraverso internet tutti possono comunicare con tutti, anche in diretta. Da una parte sta l'idea unica, dall'altra parte c'è lo scambio di idee. Riflettiamo: cosa si avvicina di più ad una democrazia?