una vita come tante

WonderWoman


WONDERWOMAN era molto impegnata. Faceva due lavori diversi in due parti diversi della città, aveva dei bimbi da crescere, una casa da portare avanti, un fidanzato/amante da gestire ed un quasi-ex-marito da sopportare.Ma ce la faceva.Era così brava che riusciva anche a trovare il tempo per lanciarsi in complicate navigazioni su internet e per ricevere ed inviare messaggi su internet.Aveva scoperto dell'esistenza di CYBERMAN grazie ad uno dei tanti messaggi stupidi che lui (CYBERMAN) mandava in giro come boe luminose nella notte nella speranza che qualche ragazza si accorgesse della sua presenza.CYBERMAN non era bello, ma dire che era brutto sarebbe stata una bugia. CYBERMAN era, è basta. Caracollava da una scheda all'altra, lasciando tracce della propria presenza perchè nel passato, facendo così, aveva incontrato persone con le quali si era stabilita anche una gradevole amicizia.Iniziarono a scambiarsi messaggi.A WONDERWOMAN piaceve lo stile di CYBERMAN. Non le aveva chiesto le misure, ne il numero di cellulare,. E neppure le faceva imbarazzanti domande sulle sue abitudini sessuali. Ma soprattutto la faceva ridere, sempre ed in ogni momento.Ed a lei piaceva ridere, visto che non c'era molto da ridere nel resto della propria vita a parte quelle piccole furie che lei chiamava figli ma che lei adorava.CYBERMAN trovava piacevole questa ragazza che riusciva ad ispirargli sempre cose nuove da scrivere.Ma ad un certo punto CYBERMAN decise che quel mondo virtuale non faceva più per lui e che doveva abbandonarlo. WONDERMAN la supplicò di non abbandonarla, di non privarla delle sue parole e gli consegno il suo numero di cell.E così iniziarono a parlare. E quella persona immaginata ancora soltanto grazie ad una voce iniziò a prendere forma. Ed era simpatica, molto simpatica. Ed era bello parlare con lui/lei. Eh si, perchè entrambi trovavano paicevolissimo passare il tempo a chiaccherare.Venne spontaneo ai due decidere di vedersi.- Vediamoci oggi pomeriggio!- Volentieri: non dovrei essere impegnata; te lo dico dopo pranzo....SMS da WONDERWOMAN a CYBERMAN: mi spiace non posso.... dopo alcuni giorni ed altre chiacchere...- Guarda, sono sicura: domani pomeriggio sono libera!- Wow, fantastico a che ora?- Te lo dico domani mattina; non vedo l'ora di vederti....SMS da WONDERWOMAN a CYBERMAN: mi spiace non posso.... telefonata serale...- Ma tu in settimana, durante l'ora di cena potresti o sei impegnato- Beh, no, posso liberarmi- Allora guarda, domani sera sono libera. Ci vediamo alle 20.00. Mi sento emozionata come una ragazzina al primo appuntamento... al mattino...SMS da WONDERWOMAN a CYBERMAN: mi spiace non posso, ti posso chiamare stasera?SMS da CYBERMAN a WONDERWOMAN : certo, dopo le 21 quando vuoi.ore 21.00: telefono muto ore 21.30: telefono muto ore 22.00: telefono muto ore 22.30: telefono muto ore 23.00: telefono mutoore 23.10: SMS da CYBERMAN a WONDERWOMAN : io sto per andare a dormire ore 23.30: telefono mutoAl mattino CYBERMAN è preoccupato: sarà mica successo qualcosa?SMS da CYBERMAN a WONDERWOMAN : tutto bene? è successo qualcosa? Al pomeriggio...SMS da WONDERWOMAN a CYBERMAN : si tutto bene! avevo gente a casa. Sono brava a confezionare pacchi, vero?
Pare che CYBERMAN quel giorno fosse un po' nervoso... chissà perchè! Ma grazie a questa avventura ha imparato una cosa: che nel vocabolario di WONDERWOMAN il termine "affidabilità" era stato cancellato!