Aiutaci a sostenere le famiglie numerose! Raccogliamo abiti per bambini ed adulti in buone condizioni, accessori per neonati, giocattoli, pannolini, oggetti vari che spediamo poi in tutta Italia. Spedire un pacco ci costa 7 euro. La quota associativa annuale è di 15 euro. Diventa socio e ci aiuterai a raggiungere due famiglie italiane in difficoltà! Grazie!
I NOSTRI RECAPITI
"SOS FAMIGLIE NUMEROSE-onlus"
Sede:Via le Valli 54
01019 Vetralla VT
tel:0761/480374 3392403541
info@sosfamiglienumerose.com
per l'EMILIA ROMAGNA
cell 3772230150
infososfamiglienumerose@yahoo.it
(e appendila nella tua zona)
« Famiglie numerose ad "At... |
come si paga l'IMU?
Post n°530 pubblicato il 06 Giugno 2012 da sosfamiglienumerose
CHI DEVE PAGARE - La nuova imposta, graverà su tutti i proprietari di immobili su territorio italiano o su quanti hanno nel nostro paese un diritto reale di godimento. Nel caso di coniugi separati il pagamento della casa coniugale pende sull’ex coniuge affidatario dell’immobile. Il pagamento spetta anche alle società e riguarda ogni immobile che possiedono, anche se viene utilizzato nell’esercizio della propria attività. Lo stesso dicasi per soci di cooperative edilizie per quel che riguarda l’alloggio assegnato anche se in via provvisoria. PER COSA SI PAGA – L’Imu riguarda ogni immobile, incluse le abitazioni principali e le relative pertinenze. Via anche al pagamento per fabbricati, aree fabbricabili, terreni (anche quelli agricoli e incolti che invece finora erano state esentate dall’Imu). Rimangono fuori dal novero dei beni imponibili i terreni agricoli che si trovano in aree montane e di collina. BASE IMPONIBILE – Per calcolare l’Imu si applica lo stesso modello applicato per la vecchia Ici, anche se, essendo più alti i coefficienti moltiplicatori, la tassa risulterà più onerosa rispetto alla vecchia imposta. Si parte ancora dalla rendita catastale attribuita all’immobile (in riferimento alla data del primo gennaio dell’anno) che deve poi essere rivalutata del 5%. Per leggere la rendita catastale basta rifarsi al rogito catastale o a una visura catastale. La rendita, una volta rivalutata deve poi essere moltiplicata per una serie di fattori di pertinenza, i cosiddetti coefficienti, che variano a seconda della tipologia dell’immobile: abitazioni e relative pertinenze – il coefficiente è 160 (+60% rispetto all’Ici, il cui coefficiente era pari a 100) uffici – il coefficiente è 80 (rispetto al precedente 55) negozi – il coefficiente è 55 (rispetto al precedente 34) La base si dimezza per i fabbricati inagibili o inabitabili e di fatto inutilizzati; lo stesso vale per i fabbricati di interesse storico e artistico. ALIQUOTE – Per la prima rata si applicano obbligatoriamente le aliquote base. Per le restanti rate bisognerà poi rifarsi alle percentuali imposte dai singoli Comuni. SCARICA IL PDF – DETTAGLIO ALIQUOTE COMUNI QUANDO PAGARE - Il valore definitivo dell’Imu si ottiene applicando le aliquote alla base imponibile calcolata. La cifra va poi suddivida per le quote di possesso e per il periodo di possesso. Il termine ultimo per l’acconto della prima rata è fissato al 18 giugno. Si potrà pagare metà o un terzo dell’intero importo (la scelta sta al contribuente), e si calcola con l’aliquota base al 4 per mille per la prima casa. Per quel che riguarda gli altri immobili invece si pagherà l’acconto del 50%, calcolando il dato sull’aliquota base al 7,6 per mille. Per chi scegliesse il pagamento in tre rate, la data per il saldo di quella intermedia è stata fissata al 17 settembre, mentre il 17 dicembre scatterà il termine ultimo per il pagamento dell’imposta finale che sarà pagata in base alle aliquote deliberate dai Comuni ed eventualmente dallo Stato. |
Inviato da: cassetta2
il 09/10/2020 alle 19:55
Inviato da: Peluche
il 03/09/2013 alle 08:38
Inviato da: puzzle bubble
il 24/04/2012 alle 12:58
Inviato da: Catering Roma
il 19/01/2012 alle 17:03
Inviato da: chiaracarboni90
il 28/03/2011 alle 17:24