La Family Card promossa dall'Amministrazione Comunale per offrire concreti sostegni e agevolazioni alle famiglie con tre e più figli continuerà anche nel 2009. E' quanto ci comunica l'ufficio stampa del Comune, per il quale Bergamo è tra le prime città italiane ad aver messo a punto il progetto "Family card", pensato per le famiglie numerose: "Scegliere di avere una famiglia numerosa è una scelta ricca di gioie e soddisfazioni, ma anche molto impegnativa. Il Comune di Bergamo ne è consapevole e riconosce il valore e la responsabilità di tale condizione, anche nel quadro delle problematiche connesse al calo demografico e all'importanza della procreazione consapevole". Questo dice il Comune che ha introdotto la tessera nel 2006 per le coppie con quattro figli e l'anno dopo l'ha estesa anche alle famiglie con tre figli. La "Family Card" interessa ora circa 1.900 famiglie residenti in città , che possono accedere a agevolazioni e sconti, grazie alla collaborazione con diverse realtà del territorio, pubbliche e private. Tutto bene dunque? Iniziativa lodevole? Senz'altro, anche se due piccole obiezioni si possono muovere al provvedimento comunale. Innanzitutto, perchà non è stato posto un limite di reddito per i beneficiari? La famiglia di un imprenditore o di un professionista con tre o quattro figli può accedere a questi vantaggi, mentre quella di un operaio o di un precario con due figli no. Non è tanto giusto. Altra obiezione: il calo demografico c'è, ma c'è anche una Lombardia già fin troppo densamente popolata.
BERGAMO: LA FAMILY CARD CONTINUA NEL 2009 INIZIATIVA LODEVOLE MA CON DUE LIMITI
La Family Card promossa dall'Amministrazione Comunale per offrire concreti sostegni e agevolazioni alle famiglie con tre e più figli continuerà anche nel 2009. E' quanto ci comunica l'ufficio stampa del Comune, per il quale Bergamo è tra le prime città italiane ad aver messo a punto il progetto "Family card", pensato per le famiglie numerose: "Scegliere di avere una famiglia numerosa è una scelta ricca di gioie e soddisfazioni, ma anche molto impegnativa. Il Comune di Bergamo ne è consapevole e riconosce il valore e la responsabilità di tale condizione, anche nel quadro delle problematiche connesse al calo demografico e all'importanza della procreazione consapevole". Questo dice il Comune che ha introdotto la tessera nel 2006 per le coppie con quattro figli e l'anno dopo l'ha estesa anche alle famiglie con tre figli. La "Family Card" interessa ora circa 1.900 famiglie residenti in città , che possono accedere a agevolazioni e sconti, grazie alla collaborazione con diverse realtà del territorio, pubbliche e private. Tutto bene dunque? Iniziativa lodevole? Senz'altro, anche se due piccole obiezioni si possono muovere al provvedimento comunale. Innanzitutto, perchà non è stato posto un limite di reddito per i beneficiari? La famiglia di un imprenditore o di un professionista con tre o quattro figli può accedere a questi vantaggi, mentre quella di un operaio o di un precario con due figli no. Non è tanto giusto. Altra obiezione: il calo demografico c'è, ma c'è anche una Lombardia già fin troppo densamente popolata.