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Usa, abusò di 200 bambini. Il Nyt: «Il Papa e Bertone lo coprirono». Sit-in contro Ratzinger


La salute precaria di padre Murphy e la mancanza di nuove accuse nei suoi confronti sono stati elementi determinanti nella decisione di non punirlo. È quanto ha commentato al New York Times il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, riferendosi al caso di pedofilia, rivelato dallo stesso giornale, che ha coinvolto un prete del Wisconsin e almeno 200 bambini sordi. Un caso che, secondo documenti ottenuti dal New York Times, il cardinale Joseph Ratzinger, attuale Papa Benedetto XVI, e il cardinale Tarcisio Bertone, attuale segretario di Stato Vaticano, preferirono non rivelare. In Piazza San Pietro, un piccolo gruppo delle vittime Usa dei preti pedofili ha protestato in piazza San Pietro. L'Osservatore Romano: "Sul caso di padre Murphy non vi è stato alcun insabbiamento".Secondo il quotidiano della Santa Sede, la ricostruzione fatta della vicenda è «funzionale all'evidente e ignobile intento di arrivare a colpire, a ogni costo, Benedetto XVI e i suoi più stretti collaboratori».«Come si può facilmente dedurre anche leggendo la ricostruzione fatta dal New York Times, sul caso di padre Murphy non vi è stato alcun insabbiamento», afferma l'Osservatore Romano. «E ciò viene confermato dalla documentazione che si accompagna all'articolo in questione, nella quale figura anche la lettera che padre Murphy scrisse nel 1998 all'allora cardinale Ratzinger chiedendo che il procedimento canonico venisse interrotto a causa del suo grave stato di salute». Bertone invitò comunque «l'ordinario di Milwaukee a esperire tutte le misure pastorali previste dal canone 1341 per ottenere la riparazione dello scandalo e il ristabilimento della giustizia». Finalità, queste ultime, secondo il giornale vaticano «che vengono indiscutibilmente ribadite dal Papa, come dimostra la recente Lettera pastorale ai cattolici d'Irlanda».Padre Murphy, è detto in un comunicato di Padre Lombardi citato dal New York Times, ha certamente abusato di bambini «particolarmente vulnerabili» e violato la legge. Si tratta di «un caso tragico», ha aggiunto. Lombardi ha però sottolineato che il Vaticano è stato messo a conoscenza del caso solo nel 1996, anni dopo la fine delle indagini. Sui motivi per i quali padre Murphy non sia mai stato punito riducendolo allo stato laicale, il portavoce ha risposto che «il diritto canonico non prevede punizioni automatiche». Ha quindi aggiunto che la precaria salute di padre Murphy e la mancanza di nuove accuse nei suoi confronti sono stati elementi determinanti nella decisione. Padre Murphy è morto nel 1998, due anni dopo che il Vaticano venne a conoscenza del caso.Volantinaggio contro Ratzinger a San Pietro  Un piccolo gruppo di vittime dei preti pedofilia ha improvvisato stamane una conferenza stampa in piazza Pio XII, adiacente a piazza San Pietro, per denunciare la copertura dei vescovi e del Vaticano degli abusi sessuali dei decenni passati. I quattro rappresentanti dello Snap - Survivors Network of those Abused by Priests - e i loro assistenti sono stati fermati dalla polizia che hanno chiesto i loro documenti e li hanno portati al vicino commissariato di Borgo.