LA STORIA DI ANGELA (di Alessandro Fort)E’ da quasi mezz’ora che mi parla di Giacomo, il primo dei tre bambini che segue presso il nostro centro di assistenza. Ascolto quello che mi dice e più ancora l’entusiasmo e la passione con cui lo fa. Oggi, per la seconda volta, da quando ha preso servizio, ha completato anche la relazione annuale sugli utenti in carico. Stamattina è entrata in ufficio, mi ha guardato, mi ha fatto vedere il fascicolo e mi ha anche ammonito ricordandomi che devo apporvi la firma e il timbro prima di archiviarlo e non come l’altra volta che l’avevo messo via dimenticandomelo. Poi si è seduta spostando la poltroncina, lamentandosi che la signora delle pulizie la mette sempre storta, ha appoggiato la relazione sul tavolo, davanti a me e ha cominciato dal primo caso, quello con cui ha cominciato: dal giorno della sua caduta. Quanta strada ha percorso e quanti ostacoli ha dovuto superare. E ripenso alla prima volta che la incontrai. “Angela non è normale”.Fu la prima cosa che mi dissero i suoi genitori quando l’accompagnarono nel mio ufficio. Il padre non volle nemmeno sedersi... (
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