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POESIA


Qualche giorno fa ho ricevuto un regalo da parte di un mio/nostro caro amico, Giancarlo Manfredi.Un regalo fatto di parole, di parole che sanno emozionare profondamente. E' una poesia di un'autrice sudafricana - Sindiwe Magona -  che non conoscevo (lacuna che cercherò di colmare al più presto) e che fin dalla prima lettura ha cominciato a risuonarmi dentro... e ancora non smette. Ed è un'emozione che mi piacerebbe condividere con voi...ROCCIASono una rocciaRisoluta e forte.Sono una rocciaDannatamente robusta; non lo dimenticare.Se così non fosse,Non sarei qui a raccontarlo.Non continuare a criticarmi. E smettila di stupirti oltremisura:le crepe che vedi sono ferite di guerra, amico mio.Giorno dopo giorno, io sono in battaglia,Giorno dopo giorno, io dichiaro guerra,Giorno dopo giorno, io schivo e corro e mi sottraggo e sorrido;Schivando i colpi delle randellate,Schivando i colpi sbadatamente scagliati verso di me;Schivando i colpi sconsideratamente rovesciati addosso a me;Schivando i colpi orditi con astuziaE quei colpi, profondamente radicati nel profondo della psiche della nazione.E a quel punto tu mi domandi: ma perché sanguini?Sono una rocciaRisoluta e forteSe così non fosse,Non sarei qui a raccontarlo. - Sindiwe Magona - AMREF