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Racconto


Dal sito Web Trek Italia, per gentile concessione del suo direttore, Giancarlo Manfredi, una interessante iniziativa ...In attesa delle nuove avventure del Commissario Montalbano (in uscita in libreria in questi giorni - "Il campo del vasaio"), proviamo a leggere questo originale esperimento di Claudio Chillemi: un "Montalbano Star Trek"!
UCCIDERE PER AMORE (di Claudio Chillemi)Montalbano si cataminò fino alla cucina con la gola arsa dal caldo e dall’insonnia. Il vento e il mare avevano fatto schifio pi’ tutta a santa nuttata, mossi da una perturbazione che veniva dall’Africa. Era andato a letto appena tre ore prima, dopo un lungo sopraluogo a casa della signora Sarina, vedova Comasco, che abitava appena a trecento metri da lui. Gli era morto il figlio, Calogero, detto Lello, investito da una macchina assassina proprio sotto casa, e gli schidgi della povera donna gli rintronavano ancora intatti dintra u’ ciriveddu. S’assittau innanzi alla televisione e per un lungo istante guardò l’orologio che segnava le 4 e 40 del mattino. I diodi luminosi emanavano una strana luce verde che si espandeva per una porzione del grande salotto, dandogli un’atmosfera misteriosa e inquietante, ma lui non si lasciò incantare oltre. Addumò l’apparecchiò con il prezioso telecomando e si gustò il faccione del suo amico giornalista in replica fissa. Nicolò Zito stava relazionando per Retelibera lo strano caso di Lello Comasco, picciotto ventenne ucciso da un pirata della strada in una strada dove non passava neanche lo sciccareddu di Alfio u’ Ianchieri. “La madre, sconvolta dal dolore si è chiusa in un doloroso silenzio…”, commentava il giornalista mostrando la larga strada sterrata dove era avvenuto il fattaccio. Montalbano si rivoltò n’anticchia sul divano giusto per trovare la posizione adeguata, poi guardò per qualche istante l’asfalto privo di segnali di frenata o di qualunque altro indizio. A interrompere la sua riflessione intervene ancora una volta Nicolò che informò i quattro spettatori assittati alle 5 del mattino innanzi a Retelibera, che Lello Comasco si era da poco fatto notare negli ambienti malavitosi, per essere uomo d’onore dell’ultima ora, schierato con la famiglia tal dei tali contro i signori sempronio. “La polizia?”, concludeva il giornalista, “Brancola nel buio…”, affermava lapidariamente. “Quanto sei stronzo, Nicolò…”, disse Montalbano ad alta voce e cambiò canale (leggi tutto)....